Per la sua formazione furono cruciali due figure:
la madre Laure (appassionata di letteratura) e il celebre scrittore Gustave
Flaubert (che diede il "la" al Naturalismo con il
capolavoro Madame Bovary).
Fu quest'ultimo a metterlo in contatto con i
maggiori esponenti del realismo francese, su tutti Emile Zola, cui
Maupassant ispirò il suo stile. Dopo il successo del primo racconto pubblicato
nel 1880, continuò a riscuotere consensi con racconti e romanzi che mettevano
alla berlina la piccola borghesia francese, rappresentata nei suoi vizi e
meschinità.
Emblematico il ritratto che ne fece in Bel
Ami, il suo romanzo più noto, incentrato sulla figura di un ambizioso
seduttore che, entrando nelle grazie di donne potenti, riesce a sfondare nel
giornalismo.
Noto anche per i romanzi Una vita e Pierre
e Jean, Maupassant morì a Parigi nel 1893 e venne sepolto nel cimitero di
Montparnasse.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/15023
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