Vestitino succinto, giarrettiera e taglio di capelli all’ultimo grido ne fanno
una perfetta flapper, ossia una ragazza alla moda del periodo jazz
che frequenta locali malfamati pur di guadagnarsi da vivere. Disegnato dai
fratelli Max e Dave Fleischer, che in quegli anni riusciranno a tenere testa
alla Walt Disney, il personaggio è ispirato a Helen Kane, famosa cantante degli
anni 20.
Affiancata da altri personaggi come Koko il Clown, Bimbo (un
cucciolo di cane) e dall’arzillo vecchietto Grumpy, Betty perderà
in seguito, per via delle reiterate proteste della parte più puritana degli
Usa, la sua veste sensuale per dedicarsi alle faccende domestiche, indossando
abiti castigati. Abbandonerà gli schermi nel 1939.
Ciononostante continuerà ad essere considerata la prima icona di donna sexy ed
emancipata del mondo dell’animazione cinematografica, ispirando moderne sex
symbol come Jessica Rabbit (lanciata dal film Chi ha
incastrato Roger Rabbit, dove compare la stessa Betty).
Ai fratelli Fleicher si deve l’esordio cinematografico di un altro storico
personaggio: Braccio di Ferro al quale Betty Boop farà da
madrina in un cortometraggio del 1933.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/12054
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