Il suo nome forse non è celebre come
quelli dei personaggi da lui inventati, sceneggiati e disegnati, ma Stan Lee è
da considerare uno dei più importanti autori della storia dei fumetti.
Stan Lee, il cui vero nome è Stanley
Martin Lieber, nasce il 28 dicembre del 1922 a New York, primo figlio di
Celia e Jack, due immigrati ebrei con origini romene. Inizia a lavorare da
ragazzo presso la Timely Comics in qualità di addetto alle copie per Martin
Goodman. E' questo il suo approccio con l'azienda che successivamente diventerà
la Marvel Comics. Nel 1941 firma, con il soprannome di Stan
Lee, il suo primo lavoro, che viene pubblicato su un numero di
"Capitan America" come riempitivo.
Nel giro di breve tempo, però, grazie
alle sue qualità viene promosso, e da semplice scrittore di riempitivi si
trasforma in uno sceneggiatore di fumetti a tutti gli effetti.
Dopo avere preso parte alla Seconda Guerra Mondiale come membro dell'esercito americano, torna a
lavorare ai fumetti. Intorno alla fine degli anni Cinquanta, tuttavia, inizia a
non sentirsi più appagato dalla propria mansione, e valuta l'opportunità di
lasciare il settore fumettistico.
Mentre la DC Comics sperimenta
con la Justice League of
America (formata dai personaggi quali Superman, Batman - di Bob Kane - , Wonder Woman, Aquaman, Flash, Lanterna Verde e
altri) Goodman dà a Stan il compito di dare vita a un nuovo gruppo di super
eroi. E' questo il momento in cui la vita e la carriera di Stan Lee cambiano
volto.
I celebri personaggi di Stan Lee
Insieme con il disegnatore Jack Kirby dà
alla luce i Fantastici Quattro, le cui vicende vengono pubblicate
per la prima volta all'inizio degli anni Sessanta. L'idea ottiene sin dal primo
momento un successo eccezionale, al punto che Lee negli anni successivi produce
tantissimi nuovi titoli.
Nel 1962 è la volta di Hulk e
di Thor, seguiti un anno più tardi da Iron Man e
dagli X-Men. Nel frattempo, Stan Lee si dedica anche alla
reinterpretazione e alla rielaborazione di diversi super eroi nati dalla mente
di altri autori, come Capitan America e Namor.
A ognuno dei personaggi su cui lavora
offre un'umanità sofferta, così che il super eroe non è più un
protagonista invincibile e privo di problemi, ma ha tutti i difetti degli
uomini comuni, dall'avidità alla vanità, dalla malinconia alla rabbia.
Se prima di Stan Lee per i supereroi era
impossibile litigare, dal momento che si trattava di soggetti privi di difetti,
il suo merito è quello di renderli più vicini alla gente. Con il passare degli
anni Stan Lee diventa un punto di riferimento e una figura di
prestigio per la Marvel, che approfitta della sua reputazione e
della sua immagine pubblica per farlo partecipare, in tutti gli Stati Uniti, a
convention dedicate ai fumetti.
Gli anni '80
Nel 1981 Lee si trasferisce in
California per lavorare sui progetti cinematografici e televisivi della Marvel,
anche se non lascia del tutto la carriera di scrittore, continuando a
sceneggiare le strisce dell'Uomo Ragno (Spider-Man)
destinate ai quotidiani.
Gli anni '90
Dopo avere preso parte in un cameo al
film del 1989 "Processo all'incredibile Hulk", in cui veste i panni
del presidente della giuria, all'inizio degli anni Novanta promuove la linea
Marvel 2009 per cui scrive anche "Ravage 2009", una delle collane. Successivamente,
in corrispondenza dell'esplosione del fenomeno delle dot-com,
accetta di offrire la propria immagine e il proprio nome per la compagnia
multimediale StanLee.net, che pure non gestisce in prima persona.
Questo esperimento, tuttavia, si rivela
fallimentare, anche a causa di un'amministrazione non oculata.
Gli anni 2000
Nel 2000 Lee porta a termine il suo
primo lavoro per la DC Comics, con il lancio di "Just
Imagine...", una serie nella quale rivisita le storie di Flash, di
Lanterna Verde, di Wonder Woman, di Batman, di Superman e di altri eroi del
brand. Inoltre, per Spike Tv realizza "Stripperella", una serie osè
supereroistica a cartoni animati.
Nel frattempo le sue apparizioni sul
grande schermo si moltiplicano. Se in "X-Men"
Lee era un semplice turista intento a comprare un hot dog in spiaggia e in
"Spider-Man" era un astante del World Unity Festival, nella pellicola
del 2003 "Daredevil" egli appare mentre legge un quotidiano
attraversando la strada e rischiando di essere investito, ma riuscendo a salvarsi
grazie all'intervento di Matt Murdock.
Nello stesso anno compare anche in
"Hulk", nel ruolo di una guardia giurata affiancata dall'attore Lou
Ferrigno, il protagonista del telefilm "L'incredibile Hulk".
Dopo avere iniziato a collaborare, nel
2004, con Hugh Hefner per
dare vita a una serie con protagonisti super eroi e conigliette di
"Playboy", annuncia il lancio dei Stan Lee's Sunday Comics,
con un fumetto nuovo messo a disposizione ogni domenica agli abbonati di
Komicwerks.com.
Tanti cameo nei film dei supereroi
Più tardi torna al cinema per altri
curiosi cameo: nel 2004 in "Spider-Man 2"
salva una ragazza mentre evita delle macerie. Nel 2005 veste i panni del
gentile postino Willy Lumpkin ne "I Fantastici 4". Se nel 2006 si
limita a innaffiare il giardino in "X-Men - Conflitto
finale", l'anno successivo è un semplice
passante in "Spider-Man 3", dove dà suggerimenti a Peter Parker, ma
ha un ruolo ben più significativo ne "I
Fantastici 4 e Silver Surfer",
dove interpreta semplicemente sé stesso anche se, in quanto tale, non viene
riconosciuto dall'addetto che si occupa di accogliere gli invitati del
matrimonio tra la Donna Invisibile e Mister Fantastic.
Nel 2008 Stan Lee recita in "Iron Man", dove viene confuso dal
protagonista Tony Stark (Robert Downey Jr.)
con Hugh Hefner,
in quanto indossa la sua stessa vestaglia. Ne "L'Incredibile Hulk"
sorseggia la bevanda che contiene il DNA di Bruce Banner. Un paio di anni più
tardi presta il volto a Larry King in
"Iron Man 2".
Nel 2011 è anche in "Thor": il suo personaggio tenta di tirare fuori dalla
roccia il Mjolnir legandolo al suo veicolo. Nonostante i novant'anni di età,
Lee compare anche in "The Avengers" e in "The Amazing Spider-Man", nel 2012, prima di stare davanti alla macchina
da presa in "Iron Man 3" e in
"Thor: The Dark World" nel 2013 e in "Captain
America: The Winter Soldier" e "The
Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro"
nel 2014.
Stan è comparso anche nella serie tv
"The Big Bang Theory" e in altre decine di serie TV, film e cartoni
animati. Nel 2010 ha fatto anche il conduttore in una serie di History Channel:
il tema della serie erano persone con abilità o caratteristiche particolari,
tanto da farne "super humans" (supereroi) nella vita reale (come ad
esempio, Dean Karnazes).
Stan Lee muore a Los Angeles il 12 novembre 2018 all'età
di 95 anni.
https://biografieonline.it/biografia-stan-leeVUOI
https://biografieonline.it/biografia-stan-lee
Nessun commento:
Posta un commento