“Lo chiamavano Trinità” è stato uno dei film western che ha avuto più successo in Italia, ironizzando con gli stereotipi dello “spaghetti-western” al punto da indurre i critici a parlare di “fagioli-western”. Oggi compie 45 anni ed è considerato a tutti gli effetti un cult di genere.
È il 22
dicembre 1970 quando al cinema esce quello che oggi è considerato un grande
classico del western all'italiana. Parliamo di "Lo chiamavano
Trinità", film reso celebre dalle scazzottate e dalle battute di una delle
coppie più proficue e amate del cinema nostrano, Terence Hill e Bud Spencer.
Nato come una versione comica, non parodica, del western all'italiana ed uscito
in un momento storico dove il genere cominciò a conoscere il suo periodo di
declino, la pellicola di Enzo Barboni ebbe il merito di rivoluzionare il genere
e dargli linfa. La sua natura scanzonata rispetto agli stereotipi dei western
classici spinsero molti critici a chiamare a mutuare il nome del genere da
"spaghetti-western" a "fagioli-western" (come le fagiolate
succulenti che spadellavano Terence Hill e Bud Spencer). Il successo fu tale da
invogliare la produzione a girare il sequel l'anno seguente "Continuavano
a chiamarlo Trinità".
Lo
chiamavano Trinità, la trama
Trinità e
Bambino sono due fratelli definiti, il primo, "la mano destra del
diavolo", il secondo, "la mano sinistra del diavolo". Trinità è
un criminale abile con la pistola ma pigro, sceglie infatti sempre un approccio
astuto negli scontri, prediligendo le scazzottate. Bambino è un ladro di
cavalli poco socievole, rozzo e molto "orso" nei modi. Quando Bambino
evade dal carcere, Trinità lo costringe a mettersi al servizio della povera
gente del paese, angustiata dalle malefatte del perfido latifondista, il
maggiore Harriman. Borghese perfido e violento, sarà lui l'antagonista
principale del film.
Il successo
del film
"Lo
chiamavano Trinità" è uno dei film western che ha avuto più successo
in Italia. Nella stagione 1970-71 si piazzò al secondo posto nella classifica
degli incassi dietro a "Per grazia ricevuta" con Nino Manfredi ma nel
corso degli anni il suo successo è cresciuto a dismisura grazie ai passaggi in
tv. Nel 1988 arrivò alla cifra record di 12 milioni di telespettatori: era la
prima messa in onda in tv dall'inserimento del sistema di rilevazione dei dati
Auditel.
Gennaro
Marco Duello
https://cinema.fanpage.it/lo-chiamavano-trinita-lo-storico-fagioli-western-compie-45-anni/#:~:text=%C3%88%20il%2022%20dicembre
Nessun commento:
Posta un commento