Attraverso le difficoltà della vita agiata
Francis Scott Key Fitzgerald nasce il 24
settembre 1896 a Saint Paul (Minnesota, USA). La sua infanzia è dominata dai
principi e dagli ideali dell'aristocrazia del sud cattolica e conservatrice.
Purtroppo il padre Edward non è molto abile nella gestione della famiglia e spesso
non riesce a far fronte alle richieste economiche quotidiane. Le cose cambiano
con la nascita della secondogenita Annabel e il trasferimento a Buffalo. Ma il
periodo di tranquillità dura poco, il padre viene licenziato dalla società per
la quale fa il rappresentante, e la famiglia ritorna a Saint Paul, dove
provvede al loro mantenimento la nonna materna. Proprio grazie al ramo materno
della famiglia, riesce a completare i suoi studi e a dare prova del suo precoce
talento per la scrittura.
Nel 1909 pubblica il suo primo racconto:
"Il mistero di Raymond Marge". I genitori, però, dopo aver
riscontrato lo scarso rendimento scolastico, lo trasferiscono alla Newman
School in New Jersey; college noto per una rigida impronta cattolica. Eppure,
qui conosce un frate molto eclettico, padre Fay, a cui finirà per dedicare il
suo primo romanzo: "Di qua dal paradiso".
Nel 1913 arriva a Princeton, tappa
fondamentale per la sua formazione come scrittore. E' qui, infatti, che si
immerge nella lettura dei classici e intrattiene rapporti di conoscenza e
amicizia con numerosi intellettuali. Questo però è anche il periodo della sua
definitiva affermazione come dandy e appassionato frequentatore di feste e
intrattenimenti teatrali. Proprio durante l'università, intraprende una
relazione con la giovane Ginevra King, appartenente all'alta società di
Chicago, ma la breve durata di questo rapporto amoroso lo lascia piuttosto
amareggiato.
Allo scoppio
della Prima guerra mondiale, fa domanda di
arruolamento e parte nell'ottobre del 1917 senza aver conseguito la laurea. Il
suo desiderio è quello di combattere in Europa in nome degli ideali di giustizia
e libertà, ma viene inviato in Kansas, dove trascorre lunghi mesi inattivi e
frustranti.
In questo periodo, apparentemente piatto
e insoddisfacente, avviene l'incontro destinato a cambiare la sua vita. Dopo il
trasferimento del suo campo militare in Alabama, conosce ad un ballo la figlia,
Zelda Sayre, di un noto giudice locale. I due si sposeranno nel 1920. Prima di
arrivare al matrimonio, però, c'è un momento di rottura che rivela quanto
Fitzgerald sia legato alla donna. Dopo il rifiuto dell'editore Scribner a
pubblicare il suo primo romanzo, "Di qua dal paradiso", Zelda lo
lascia e lui vive in uno stato di ebbrezza continua per circa tre settimane.
Il romanzo subisce poi una lunga
revisione e viene pubblicato nel 1920, diventando in poco tempo un vero e
proprio best-seller. Inizia così un periodo di spensieratezza che lo consacra
come rappresentante della generazione perduta dei ruggenti Anni Venti. La casa
newyorkese della coppia diventa, infatti, il centro di feste e riunioni di
amici e, quasi, una sorta di simbolo di uno stile di vita disimpegnato e
spregiudicato.
Iniziano anche i viaggi in giro per il
mondo: la coppia sarà prima a Londra e poi a Parigi. Qui, nel 1921, entrano a
far parte della cerchia di intellettuali che si riunisce intorno a Gertrude
Stain, e che è composta prevalentemente da letterati espatriati. I due
racconteranno il periodo francese in una raccolta del 1934.
Nel 1921, a Saint Paul, nasce la figlia
Frances soprannominata Scottie. La
permanenza a Saint Paul, però, dura poco: Zelda non si trova bene nell'ambiente
troppo tradizionalista della cittadina e i due tornano a New York. E' proprio
questo il periodo che diventa assoluto protagonista del suo romanzo più noto:
"Il grande Gatsby".
Intanto, la sua attività di scrittore si
fa molto intensa: pubblica nel 1922 "Belli e Dannati" e, sempre nello
stesso anno, la raccolta "Racconti dell'età del jazz".
Nel 1924, i due tornano in Francia nel
tentativo di diminuire le spese familiari. In Costa Azzura, Zelda finisce per
invaghirsi di un aviatore e cominciano i primi problemi di coppia. Per evitare
la rottura, si recano in Italia, ma Scott che ha cominciato a bere finisce
coinvolto in una lite con un tassista. La rottura è ormai prossima, favorita
anche dalla schizofrenia di Zelda, diagnosticata nel 1930. I medici le
prescrivono un periodo di ricovero in una clinica specializzata in Svizzera.
Dopo la dimissione della donna, i due tornano insieme negli Stati Uniti e nel
1934 lo scrittore pubblica il suo quarto romanzo "Tenera è la notte". La sua situazione personale però precipita: il
romanzo non ottiene il successo sperato e si ammala prima di tubercolosi e poi
di depressione a causa delle tante difficoltà economiche e familiari.
La ripresa inizia nel 1937, quando
accetta un contratto di 18 mesi come sceneggiatore a Hollywood. Qui conosce una
cronista mondana che gli consente di ritrovare l'equilibrio perduto. Nel
novembre del 1940, mentre è alle prese con la stesura del romanzo "Gli
ultimi fuochi" viene colto da un attacco di cuore. Francis Scott
Fitzgerald muore il 21 dicembre 1940 all'età di soli 45 anni.
https://biografieonline.it/biografia-francis-scott-fitzgerald
Nessun commento:
Posta un commento