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domenica 4 giugno 2023

o Sapevate Che: Nino Manfredi: Artisti come lui hanno dato lustro al cinema italiano, e non solo, nobilitando il genere della "commedia", di cui è stato uno dei principali interpreti con Sordi, Gassman e Tognazzi.


Nel nostro almanacco ricordiamo un grande artista.

Il 4 giugno 2004 muore a Roma NINO MANFREDI:

Artisti come lui hanno dato lustro al cinema italiano,

e non solo, nobilitando il genere della “commedia”, di cui è stato uno dei principali interpreti con Sordi, Gassman e Tognazzi.

Nato a Castro dei Volsci, in provincia di Frosinone, e morto a Roma nel giugno 2004, Saturnino Manfredi, in arte Nino,

rimase sempre legato alle sue origini ciociare, recitando spesso in dialetto a teatro e sul grande schermo.

La sua versatilità recitativa, altrettanto abile nei tempi comici e in quelli drammatici, si forgiò nella lunga gavetta a teatro,

sua prima passione, dove alternò la rivista ai drammi shakespeariani, recitando per grandi registi Giorgio Strehler ed Eduardo De Filippo.

“CANZONISSIMA LO FECE CONOSCERE AL GROSSO PUBBLICO

Apprezzato in TV dopo “Canzonissima”, il battesimo con il cinema avvenne dapprima come doppiatore e poi come attore,

diventando un protagonista della commedia all’italiana a partire dal film L’audace colpo dei soliti ignoti (1959) di Nanny Loy.

Seguirono interpretazioni magistrali in “L’impiegato”, “Made in italy”, “Nell’anno del Signore”.

Venne inoltre chiamato a prestare la sua voce, con la cadenza ciociara del “barista di Ceccano”, come narratore fuori campo,

nel film di Mario Mattoli Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi .

VINCE 9 DAVID DI DONATELLO

Memorabili le performance drammatiche in Per grazia ricevuta,

che gli valse come regista un “Premio per la migliore opera prima” al Festival di Cannes del 1971, “Pane e cioccolata”, “In nome del Papa Re” e “Café Express”, che lo portarono a vincere 9 David di Donatello e 5 Nastri d’Argento.

Commovente la sua straordinaria interpretazione di Geppetto nella serie televisiva “Le avventure di Pinocchio” (1972) di Luigi Comencini.

CON “TANTO PE’ CANTA’ ” ARRIVA IN HIT PARADE

Autore di popolari canzoni, alcune entrate nel repertorio classico romano come nel 1970 la sua versione del classico brano

di Ettore Petrolini Tanto pe’ cantà (risalente al 1932) raggiunge le primissime posizioni della hit parade .

Lasciò un’ultima toccante testimonianza nella pellicola spagnola

“La fine di un mistero”, prima di spegnersi a 83 anni il 4 giugno del 2004, lo stesso giorno della dipartita dell’illustre collega Massimo Troisi.

Nel quartiere Ostia, gli è stato intitolato un teatro, inaugurato il 30 settembre 2005.

La città di Roma, nel 2006, ha dedicato a Manfredi un viale nel Giardino degli Aranci.
Il MonteCarlo Film Festival gli ha intitolato il premio come artista più eclettico dell’anno.

La città di Frosinone, nel 2011, ha lanciato il Festival del Cinema della Ciociaria “Nino Manfredi”. Dedicato a Manfredi anche il premio principale della manifestazione, il “Nino d’oro”.

Il 21 giugno 2014 il comune di Castro dei Volsci, suo paese natale,

gli intitola il Centro culturale polifunzionale, e istituisce nella stessa sede una mostra permanente sull’attore.

Nella stessa giornata le Poste italiane gli dedicano un annullo speciale.

https://www.radioromacapitale.it/articolo/4-giugno-2004-muore-a-roma-nino-manfredi/

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