Fu
il direttore della rivista, J.M.Stoddart, a chiedere allo scrittore irlandese
di scrivere un racconto sensazionale per la rivista, da pubblicare insieme a
quello di un altro autore emergente, un certo Arthur Conan Doyle,
padre del celebre investigatore Sherlock Holmes.
Nel 1891 Wilde rimise mano all'opera, ampliandola di sei capitoli e portandola
alla forma di romanzo, con cui la ripubblicò nell'estate dello stesso anno.
Considerato tra i più grandi capolavori della letteratura inglese, Il
ritratto di Dorian Gray, già dai primi anni del XX secolo, divenne fonte di
ispirazione per opere teatrali e più tardi per adattamenti cinematografici e
musicali.
Tra i film più noti, tratti dal romanzo, c'è quello del 1945 diretto da Albert
Lewin e interpretato da Angela Lansbury, che si meritò una candidatura
all'Oscar come miglior attrice non protagonista.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/1021001
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