L'esordio al cinema avviene quasi per caso,
grazie al costumista e amico di famiglia Piero Gherardi che la prende come
collaboratrice per curare i costumi del film Proibito di Mario
Monicelli. Costui la nota e la sceglie come protagonista femminile del film
lanciandola sul grande schermo.
In pochi anni il suo curriculum artistico si
arricchisce di grandi pellicole d'autore, dirette da mostri sacri del cinema
italiano, come Michelangelo Antonioni, Dino Risi e Sergio Leone.
Negli anni Sessanta, all'apice della notorietà, si guadagna la stima di registi
internazionali, in particolare francesi come Louis Malle e il due volte premio
Oscar René Clément.
Tra i riconoscimenti di maggior rilievo,
un David di Donatello nel 1962 per l'interpretazione in Una
vita difficile, al fianco di Alberto Sordi; un Nastro d'argento nel
1979 come "migliore attrice non protagonista" in Cristo si è
fermato a Eboli, diretto da Francesco Rosi (tratto dall'omonimo romanzo di
Carlo Levi).
http://www.mondi.it/almanacco/voce/1055001
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