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domenica 3 ottobre 2021

Lo Sapevate Che: Le due Germanie si riuniscono: A circa un anno dalla caduta del Muro di Berlino, le due Germanie tornano ad essere una sola nazione

 

Riunificazione tedesca

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La riunificazione tedesca (Deutsche Wiedervereinigung) è stato il processo di riconquista dell'unità nazionale da parte della Germania, che al termine della seconda guerra mondiale, conclusasi con la sconfitta del Terzo Reich, era stata divisa in due Stati dalle potenze alleate. Si parla di "riunificazione" in relazione al più antico processo di Unificazione della Germania (Deutsche Einigung) che portò alla costituzione dello Stato tedesco nel 1871.

La riunificazione tedesca avvenne il 3 ottobre 1990, quando i territori della Repubblica Democratica Tedesca (RDT, comunemente chiamata "Germania Est" in italiano; Deutsche Demokratische Republik o DDR in tedesco) vennero incorporati nell'allora "Germania Ovest" (in tedesco denominata ufficialmente Bundesrepublik Deutschland o BRD; in italiano Repubblica Federale Tedesca o RFT), per poi costituirsi in cinque nuovi Länder ("stati federati"): Meclemburgo-Pomerania AnterioreBrandeburgoSassoniaSassonia-Anhalt e Turingia. Lo stato riunificato mantenne il nome che era della Germania Ovest ed è ancora oggi la Repubblica Federale Tedesca.

Passaggi fondamentali in vista della riunificazione furono la caduta del muro di Berlino (9 novembre 1989) e l'entrata in vigore, il 1º luglio 1990, del Trattato sull'unione monetaria, economica e sociale (Währungs-, Wirtschafts- und Sozialunion) tra i due Stati, che prevedeva un tasso di conversione tra marco dell'est e marco dell'ovest di 1 a 1 per le partite correnti e di 2 marchi dell'est per un 1 marco dell'ovest per patrimoni e debiti[1].

Dopo le prime elezioni libere nella Germania Est, tenutesi il 18 marzo 1990, i negoziati tra i due Stati culminarono in un Trattato di Unificazione, mentre i negoziati tra le due Germanie e le quattro potenze occupanti (FranciaRegno UnitoStati Uniti d'America e Unione Sovietica) produssero il cosiddetto Trattato due più quattro, che garantiva la piena indipendenza a uno stato tedesco riunificato.

Legalmente non si trattò di una riunificazione tra i due stati tedeschi, ma dell'annessione da parte della Germania Ovest dei cinque Länder della Germania Est e di Berlino Est: tale scelta velocizzò la riunificazione tra i due stati (evitando così la creazione di una nuova costituzione e la sottoscrizione di nuovi trattati internazionali).

La Germania riunificata rimase un paese membro delle Comunità europee (e poi dell'Unione europea) e della NATO. La stessa riunificazione tedesca appare come un passaggio imprescindibile per la successiva integrazione europea (a partire dal Trattato di Maastricht firmato il 7 febbraio 1992 ed entrato in vigore il 1º novembre 1993) e per l'adozione dell'euro come valuta comune a numerosi Paesi del continente.

 

Trattative per la riunificazione

Sotto la guida del primo ministro Lothar de Maizière, la Germania Est negoziò con la Germania Ovest, il Regno Unito, la Francia, gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica le condizioni per una riunificazione tedesca. Nonostante fosse disponibile a riconsiderare la sua iniziale opposizione alla riunificazione, l'Unione Sovietica non voleva che la Germania Est fosse assorbita nell'alleanza NATO. Comunque fu raggiunto un accordo che permise alla Germania di rimanere parte della NATO a condizione che truppe NATO non fossero stanziate nei territori della ex Germania Orientale. Il 14 luglio 1990, con un incontro nel Caucaso tra Gorbačëv e Helmut Kohl, il processo ebbe il definitivo via libera di Mosca

Il 23 agosto il parlamento della Germania Orientale (Volkskammer) approvò la proposta di accessione alla RFT. Il patto di unificazione (Einigungsvertrag) tedesco fu firmato il 31 agosto 1990 dai rappresentanti di RDT e RFT. Il 12 settembre fu firmato il Trattato sullo stato finale della Germania, che stabilì ufficialmente la ristabilita piena sovranità di entrambi gli stati tedeschi.

Riunificazione

La Germania fu ufficialmente riunificata il 3 ottobre 1990 (questa è la data designata per il "Giorno della riunificazione"), quando i cinque Länder - BrandeburgoMeclemburgo-Pomerania AnterioreSassoniaSassonia-Anhalt e Turingia - già esistenti nella Repubblica Democratica Tedesca ma aboliti e trasformati in province, si ricostituirono e aderirono formalmente alla Repubblica Federale di Germania (Germania Ovest), secondo la previsione dell'articolo 23 della Grundgesetz, cioè della Legge fondamentale della Repubblica Federale Tedesca. Dal momento in cui i cinque nuovi Länder entrarono nella Repubblica Federale, l'area di applicazione del Grundgesetz fu semplicemente ampliata, includendoli. L'alternativa sarebbe stata di aderire all'unione formalmente, in vista della stesura di una nuova costituzione per la Germania unificata. Delle due scelte, quella adottata fu obiettivamente la più semplice, ma fu causa del diffuso sentimento, da parte dei tedeschi dell'est, di essere stati occupati o annessi alla vecchia repubblica federale.

Per facilitare il processo di riunificazione e assicurare gli altri paesi, la RFT approvò alcune modifiche alla sua costituzione. L'Articolo 146 fu emendato in modo che l'Articolo 23 del documento attuale fosse utilizzabile per la riunificazione. Poi, una volta che i ristabiliti Länder dell'est si unirono alla Repubblica Federale, la costituzione fu emendata nuovamente indicando che «...non ci sono altre parti della Germania, esistenti al di fuori dei territori unificati, che non hanno ancora acceduto alla federazione». Comunque, la costituzione può essere emendata ancora e questo continua a permettere l'adozione di un'altra costituzione del popolo tedesco in futuro.

Il 14 novembre 1990 il Governo tedesco firmò un trattato con la Polonia fissando i confini permanenti tra i due Stati sulla linea Oder-Neisse e quindi rinunciando a qualsiasi rivendicazione su SlesiaPomerania OrientaleNeumark e l'ex Prussia Orientale. Il mese successivo si tennero le prime elezioni libere di tutto il popolo tedesco a partire dal 1933. Esse si conclusero con un incremento della maggioranza della coalizione di governo del cancelliere Helmut Kohl.

Effetti della riunificazione

Ostalgia

Il termine ostalgia deriva dal tedesco Ostalgie, a sua volta portmanteau di Osten (“est”, riferito alla Germania Orientale) e Nostalgie (“nostalgia”); fu coniato nel 1992 ed è attribuito al cabarettista Uwe Steimle che lo inventò come nome per il proprio programma televisivo trasmesso sulla rete televisiva regionale MRD, letteralmente rimpianto della Repubblica Democratica Tedesca; ciò può andare dal semplice revival modaiolo di vecchi marchi (soprattutto alimentari), abbigliamento e prodotti in genere al culto popolare; comprendendo anche una rappresentazione nostalgica del passato dei suoi simboli fino ad un orientamento politico simpatizzante per il vecchio regime socialista del SED.

Impatto economico[modifica | modifica wikitesto]

I costi della riunificazione sono stati un grosso fardello per l'economia tedesca e hanno contribuito a una più lenta crescita economica negli anni recenti.[58] Il costo della riunificazione è stato stimato intorno ai 1.500 miliardi di Euro (secondo Freie Universität Berlin). Questa cifra è più grande del debito nazionale dello stato tedesco. La prima causa di tale spesa fu la debolezza dell'economia della Germania Orientale, specialmente a confronto di quella della Germania Occidentale, combinata con la decisione, motivata politicamente, con la quale venne definito il tasso di conversione tra il marco della Germania Orientale e quello occidentale.[59] Tutto questo si concretizzò in un notevole difetto di competitività delle industrie tedesche orientali rispetto a quelle occidentali, il che fece collassare le prime in breve tempo. A tutt'oggi uno speciale trasferimento di 100 miliardi di Euro ogni anno viene dato ai territori dell'ex-Germania Est per la "ricostruzione".

Fornire beni e servizi alla Germania Orientale ha posto sotto notevole sforzo le risorse della Germania Occidentale.[senza fonte] Le industrie della ex-DDR in perdita, tecnologicamente arretrate nel confronto con la Germania occidentale, precedentemente sostenute dal governo tedesco orientale, sono state privatizzate.

Come conseguenza della riunificazione, la maggior parte della ex-RDT ha subito una de-industrializzazione, che ha causato un tasso di disoccupazione di circa il 20%. Da allora centinaia di migliaia di tedeschi orientali hanno continuato a migrare verso l'ovest per trovare lavoro. Ciò determinò una significativa riduzione della popolazione nei Länder orientali, specialmente per quanto riguarda i professionisti altamente qualificati.

Al 2009, il PIL pro capite dei Länder orientali corrispondeva al 68,7% di quello occidentale: sempre nel 2009, l'Institut der deutschen Wirtschaft di Colonia ha stimato che nel 2020 sarebbe giunto al 78%.

https://it.wikipedia.org/wiki/Riunificazione_tedesca

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