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mercoledì 30 marzo 2016

Lo Sapevate Che: La farfalla di mare ha il volo di una vespa...



Nei mari della regione artica vive un singolare mollusco che riproduce in tutto e per tutto, ma sott’acqua anziché nell’aria, il modo di volare degli insetti. E’ la farfalla di mare (Limacina helicina). A fare luce su questo sorprendente esempio di convergenza dell’evoluzione verso forme che assolvono bene a una certa funzione, e perciò emergono anche in specie animali del tutto diverse tra loro, è uno studio appena pubblicato da ricercatori del Georgia Tech Institute sul Journal of Experimental Biology. “Le pulci d’acqua e i piccolissimi crostacei, come la maggior parte dello zoo-plancton (ossia il plancton vegetale e quello batterico), nuotano usando gli arti per spingersi in avanti. La farfalla marina utilizza invece le sue appendici come per generare spinta e “volare” attraverso l’acqua” spiega al Venerdì David Murphy, docente di ingegneria al Georgia Tech, autore principale dello studio. Che è il primo lavoro scientifico ad analizzare i curiosi movimenti di questo animale con mezzi tecnologi avanzati: fotocamere ad alta veloctà e minuscole particelle riflettenti disperse nell’acqua e illuminate da luce laser, così da evidenziare, nella ripresa video al rallentatore, le correnti generate dalla spinta. “E’ lo stesso sistema di volo di alcuni insetti, come le vespe Encarsia formosa o i moscerini della frutta” osserva Murphy. “Consiste nello sbattere le ali dietro di sé e poi nel torcerle mentre si separano a grande velocità: quest’azione risucchia aria nella “V” tra le ali e genera, sulle loro estremità, due piccoli vortici che aiutano a sostenere il peso”.  E’ soprattutto il guscio a essere faticoso da trascinare: del resto, fatto in carbonato di calcio, è una protezione utile, perché il corpo della Limacina è gelatinoso come quella di una medusa. Grazie alle “ali”, la farfalla di mare può cambiare direzione 4-5 volte in un secondo, e scoraggiare eventuali predatori. Tanta manovrabilità, però, ha un costo. “Nuotare in questo modo consuma molte energie, per questo” spiega ancora Murphy “la Limacina si aiuta secernendo un palloncino mucoso che può misurare 4-5 centimetri – dove resta invischiato il plancton di cui si nutre”. Ma la vera meraviglia restano le ali: le apre e chiude in un attimo che riassume e annulla i 550 milioni di anni che separano i gasteropodi, la sua classe, dagli insetti.
Dedo Tortona – Scienze – Animali – Il Venerdì di Repubblica – 18 marzo 2016 -

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