Praga è una città piena di fascino e di mistero. È qua che è nato Franz Kafka, l'autore che ha impresso una traccia indelebile nella letteratura
MILANO –
Praga è una città ricca di storia, cultura, letteratura: passeggiare la tra le
sue strade e gironzolare tra le sue piazze è come viaggiare nel tempo. In ogni
angolo si possono scoprire bellezze ricoperte da un velo di fascino, ma anche
di mistero.
Questo fascino è attribuito anche dal fatto che fino ai primi decenni del Novecento vi convivessero tre culture differenti, ossia la ceca, la tedesca e quella ebraica: è a causa di questo incrocio di culture che divenne un importante centro letterario.
Quanti romanzi sono ambientati in questa meravigliosa città? Moltissimi, tra cui quelli di Franz Kafka, il quale ha vissuto nella città per la maggior parte della sua vita. Vi conduciamo dunque lì per seguire le orme dello scrittore che ha impresso un’impronta indelebile nella storia della letteratura europea, approfondendo nei suoi complessi romanzi la solitudine, il senso di diversità e l’impotenza del singolo di fronte al mondo intero.
Kafka era talmente assorbito da Praga, che era come se avesse fatto una metamorfosi e fosse diventato lui stesso Praga. Come scrisse Johannes Urzdil:
Questo fascino è attribuito anche dal fatto che fino ai primi decenni del Novecento vi convivessero tre culture differenti, ossia la ceca, la tedesca e quella ebraica: è a causa di questo incrocio di culture che divenne un importante centro letterario.
Quanti romanzi sono ambientati in questa meravigliosa città? Moltissimi, tra cui quelli di Franz Kafka, il quale ha vissuto nella città per la maggior parte della sua vita. Vi conduciamo dunque lì per seguire le orme dello scrittore che ha impresso un’impronta indelebile nella storia della letteratura europea, approfondendo nei suoi complessi romanzi la solitudine, il senso di diversità e l’impotenza del singolo di fronte al mondo intero.
Kafka era talmente assorbito da Praga, che era come se avesse fatto una metamorfosi e fosse diventato lui stesso Praga. Come scrisse Johannes Urzdil:
Praga era Kafka e Kafka era Praga
Vicolo d’oro
Il Vicolo d’oro è la strada in cui
Franz Kafka visse negli ultimi mesi del 1916 assieme alla sorella Ottla. A
Kafka piaceva particolarmente perché era molto tranquillo e favoriva la
scrittura. Infatti qui lo scrittore scrisse “Il cacciatore Gracco“, “Un medico condotto”, “In galleria” e molte altre opere.
Secondo la leggenda in questa via, ai tempi di Rodolfo II, imperatore del Sacro
Romano Impero dal 1576 al 1612, vi abitavano gli alchimisti che, con i loro
esperimenti e segreti magici, cercavano di trasformare i metalli in oro e di
trovare l’elisir di lunga vita.
l’indirizzo preciso della casa di Kafka è: Zlatá Ulička 22
l’indirizzo preciso della casa di Kafka è: Zlatá Ulička 22
Casa Natale di Kafka
In piazza Franz Kafka, all’angolo con
via Maiselova, si trova la casa natale dello scrittore: una placca di bronzo
commemora il luogo. Ciò che si può ammirare dell’edificio originale è il
portale, mentre al suo interno si può visitare una piccola mostra dedicata a
Kafka.
Palazzo Kinsky
In stile rococò, Palazzo Kinsky ospitava
il Ginnasio Statale di lingua tedesca che Kafka frequentò dal 1893 al 1901.
Oggigiorno l’edificio splendido ospita la Galleria Nazionale di Praga. Si
tratta di uno dei migliori capolavori dello stile rococò: perderselo sarebbe
proprio un peccaro. Nell’ala destra del palazzo Hermann Kafka, il padre dello
scrittore, aprì il suo negozio.
Caffè Arco
Uno dei luoghi che gli intellettuali di
Praga frequentavano maggiormente era il Caffè Arco. Aperto nel 1907, vi si
riunivano Franz Werfel, Max Brod e altri fondatori del Circolo di Praga, tra
cui Oskar Baum e Felix Weltsch, e lo stesso Franz Kafka.
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