Partenze, tapparelle abbassate, poca acqua
e troppo sole: durante l'e
P state la sopravvivenza del verde
domestico, da giardino o da balcone, è messa a dura prova. Dalla scelta dei
vasi alle tecniche di innaffiatura, ecco quindi qualche semplice suggerimento
per prolungare la vita delle piante di casa.
Che abbiate un giardino o un semplice balcone,
che possediate o meno il pollice verde, ecco qualche suggerimento per
prolungare la vita del verde metropolitano anche in agosto.| © SUSANNE
WALSTRÖM/JOHNÉR IMAGES/CORBIS
Ogni tanto, concedete alle vostre piante una
doccia completa nella vasca del bagno, avendo cura di regolare la potenza del
getto. In questo modo anche le foglie riceveranno la giusta dose di umidità e
diventeranno più verdi e brillanti.
Foglie secche, pezzetti di
corteccia e altri residui vegetali, se appoggiati sullo strato superiore di
terra bagnata, aiuteranno a trattenere l'umidità nel vaso mantenendo bagnate le
radici. Un sacchetto di corteccia si trova in tutti i centri di giardinaggio,
altrimenti, meglio ancora, utilizzate a questo scopo residui di foglie secche
tagliate da altre piante, o trucioli di legno riciclati da altre attività.| © PTEROSAUR
WHISPERER, FLICKR
Soprattutto se non possedete
un impianto di irrigazione, i sottovasi possono risultare preziosi alleati
contro la siccità. Vanno benissimo per le piante da fiore, che hanno bisogno di
costanti innaffiature, o se dovete assentarvi per qualche giorno. Lasciate un
paio di dita d'acqua in questi contenitori e la pianta provvederà ad assorbirla
quando ne avrà bisogno. Unico inconveniente? L'acqua stagnante può attirare le
zanzare.| © KEAW_YEAD_3, FLICKR
Scegliete vasi di plastica o
di ceramica: saranno anche meno belli da vedere di quelli in terracotta, ma
tratterranno meglio l'acqua. Al contrario i recipienti in cotto, naturalmente
porosi, lasciano scivolare via l'acqua prima che la pianta abbia il tempo di
assorbirla. Nei momenti più caldi della giornata ricordatevi di spostare i vasi
all'ombra o di riporli sotto a un tenda: cambiare troppo spesso posizione a una
pianta non le consente di adeguarsi alle condizioni di luce del suo habitat.
Il mattino presto e la sera
tardi sono i momenti più adatti per irrigare: a quest'ora del giorno il calore
concede ancora una tregua e avrete qualche speranza che l'acqua non evapori
appena scesa dall'innaffiatoio. Mai innaffiare le piante sotto il sole cocente
(vedi foto), nemmeno se vi sembrano sofferenti: l'acqua fresca diventerà subito
rovente, rischiando di bruciarle.| © BERND VOGEL/CORBIS
Durante l'estate come
nel resto dell'anno non ne andrebbe sprecata neanche una goccia. Approfittate
dei temporali per raccogliere l'acqua piovana in grandi contenitori di
plastica: sarà perfetta per irrigare. Sfruttate anche gli scarti idrici "puliti"
di casa: l'acqua di cottura della pasta, fatta raffreddare, sarà molto
apprezzata dal vostro verde di casa.
Una corretta
fertilizzazione del suolo richiede molta acqua, e quando il termometro schizza
sopra i 30 °C non è particolarmente utile. Le vostre piante a questa
temperatura rallenteranno naturalmente la produzione di fiori e frutti per
risparmiare risorse idriche.
Se dovete assentarvi per
qualche giorno lasciate uno spiraglio di luce, come per esempio una tapparella
alzata di qualche centimetro, per le piante rimaste in casa. Ricavate un angolo
all'ombra per quelle da esterno, e in mancanza di impianti di irrigazione
riempite d'acqua alcune bottiglie di plastica vuote, lasciandole conficcate nel
terriccio a testa in giù. La pianta assorbirà l'acqua gradualmente,
"bevendo" dalla bottiglia in base alle sue necessità. Se la vostra
vacanza va per le lunghe, lasciate le chiavi di casa a un parente o a un
vicino, chiedendogli di bagnare le piante di tanto in tanto.| © MIKE
THEISS/NATIONAL GEOGRAPHIC SOCIETY/CORBIS
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