Si chiama AMPHIBIO l'equipaggiamento
ideato da un designer giapponese per consentire di respirare sott'acqua proprio
come fanno i pesci. Per ora è un progetto di design, ma in un futuro distopico
di mondi allagati, ci permetterebbe di sopravvivere.
Forse con
questo scenario nella mente, Jun Kamei - designer e scienziato dei materiali
del Royal College of Art - ha ideato AMPHIBIO, un
equipaggiamento per immersioni che trasforma l'uomo in una creatura acquatica
dotata di branchie. Indossabile come una sciarpa, più leggero di un classico
equipaggiamento da sub, AMPHIBIO è formato da uno speciale materiale poroso e
idrofobico, che supporta la respirazione subacquea attingendo ossigeno
dall'acqua circostante e dissipando all'esterno l'anidride carbonica accumulata
nel sistema.
BIOMIMETICA. La tecnologia
si ispira alla capacità di alcuni
insetti acquatici di formare attorno a sé una sottile bolla d'aria
intrappolata da uno strato di peli idrofobici, e consente di usare questa sorta
di maschera da sub come camera per respirare. Il materiale progettato in
collaborazione con il RCA-IIS Tokyo Design Lab, sarà
stampabile in 3D e disponibile in varie configurazioni: per permettere a un
uomo adulto di respirare sott'acqua, servirebbero branchie extralarge, con una
superficie di scambio ossigeno-CO2 di 32 metri quadrati.
Per ora gli
esperimenti in laboratorio di un prototipo non indossabile sembrano funzionare:
le branchie traggono piccole quantità progressive di ossigeno dall'acqua e
riescono a dissipare la CO2 immessa artificialmente al loro interno.
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