“Guerra E Pace” dei Cccp recita così:”La guerra è
fredda, la guerra è limitata, la guerra è endemica, la guerra è ciclica. La
pace è calda, la pace è contrattata, la pace è labile, la pace è ciclica. E noi
che siamo esseri liberi, un ciclo siamo macellati, un ciclo siamo macellai, un
ciclo riempiamo gli arsenali, un ciclo riempiamo i granai”. In questa visione
quasi meccanica dello scorrere del tempo, in questa visione che si colloca a
metà strada tra impellenza fisica e
libero arbitrio, la guerra e la pace assumono le connotazioni della necessità e
perdono ogni prerogativa morale. Entrambe sono cicliche. La guerra è endemica
ma limitata, mentre la pace è labile ma contrattata. Siamo fatti per
combattere, ma non per estinguerci combattendo. Così come abbiamo le capacità
per creare condizioni di convivenza pacifica, pur riconoscendo una capacità germinativa
maggiore al caos della guerra. Le parole di questa canzone attribuiscono
all’uomo la libertà di scegliere, senza moralismi di sorta, se essere o meno
macellaio. E se “Macellati” lo si è perché vittime, “macellai” lo si diventa
per calcolo. (..). Chi si reca spesso negli Stati Uniti sa che
non è semplicissimo che a un contratto di lavoro corrispondano una serie di
automatismi che consentano di poter liberamente muoversi per il paese, uscire e
rientrare senza poter incorrere in problemi alla dogana.(..). E in seguito alla
strage avvenuta al centro per disabili a San Bernardino e alle conseguenze
mediatiche di quel massacro, a quanto pare il Congresso americano ha approvato
una legge che introduce limitazioni al visa
waiver program che fino a ora ha consentito ai cittadini di 38 paesi (tra
cui anche l’Italia) di poter trascorrere negli Stati Uniti un periodo di tre
mesi per affari o turismo senza visto, semplicemente compilando il modulo Esta.
E’ passato quasi un mese dall’attacco al centro per disabili e il problema
degli Stati Uniti sembra essere più l’arrivo di stranieri che la facilità con
cui è legalmente possibile procurarsi armi. Alla Strage di San Bernardino hanno fatto eco le
parole di Donald Trump, che ha accusato Obama di avere una posizione troppo
debole e ha suggerito di chiudere l’accesso agli Stati Uniti per i musulmani
“fino a quando i nostri rappresentanti non avranno capito cosa sta succedendo”.
Non si fa attendere la risposta di Obama, secondo cui: “Si deve rispettare la
libertà di tutti”. (..). Eppure
Il 15 Dicembre una famiglia musulmana residente nel Regno Unito, che aveva da
tempo organizzato un viaggio a Los Angeles, [ stata bloccata a Gatwick. Due
adulti che volevano far visita a un fratello maggiore che vive in California e
nove ragazzi eccitati alla idea di poter andare a Disneyland. Fermati in
aeroporto, e per ora l-unica motivazione sembra essere la professione
religiosa. Addirittura sembra che a chi negli ultimi cinque anni abbia visitato
paesi sensibili come Sudan, Iran, Iraq e Siria non basterà compilare il modulo
Esta ma per ottenere un visto dovrà recarsi al Consolato americano. Siamo in
guerra, macellai e macellati. E Donald Trump tutto sommato ha vinto, se in
discussione non è il secondo emendamento ma la libera circolazione dei
cittadini.
Roberto Saviano – L’ antitaliano www.lespresso.it – L’Espresso 7 Gennaio 2016
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