Dentro la banca la
capra inganna sotto la banca la capra scava? E la verità? Viene sempre fuori, ma
con degli ostaggi, i risparmiatori o i risparmiati, che continuano ad essere
rapiti da alcuni furbi assoldati. La verità si muove, è migrante e viene sempre
a galla, come certi uomini nel mare di guai causati dall’effetto che fanno sia
la verità stessa che i suoi cadaveri emergenti. Bisogna portare alla luce,
scoprire; ma la luce è stanca di quello che le portiamo, le risorse aurifere di
certi stati, d’animo, stanno esaurendosi. Se la moralità fosse specchiata
rifletterebbe il giusto, ma la confusione regna, i suoi sudditi continuano a
renderla eleggibile, eletta e reale, e il re è talmente ricco che nasconde il
materasso nei soldi, ma a non dormirci la notte, sono altri che contano le
briciole per capire se il pane è compreso nella mezza-pensione. Questa
“egonomia” necessita di nuovi ricercatori non ricercati, di laureati in igiene,
perché su mobili e immobili c’è la polveriera, e non basta uno straccio di
reazione perché tutto torni pulito.
Alessandro Bergonzoni – Apriti Cielo – Il Venerdì di
Repubblica - 15 gennaio 2016 -
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