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lunedì 4 novembre 2019

Lo Sapevate Che: 5 novembre 2008 - Il Senatore dell'Illinois Barack Obama è eletto quarantaquattresimo Presidente degli Stati Uniti d'America


Sarà il primo presidente nero della storia degli Stati Uniti
Una valanga di voti anche negli stati in bilico: conquistati Florida e Ohio

Barack Obama eletto presidente
l'America ha votato per cambiare

Il discorso a Chicago: "La prova che in questo Paese tutto è possibile"

Barack Obama è stato eletto 44° presidente degli Stati Uniti d'America. Una scelta storica: dopo otto anni di presidenza Bush, l'America ha votato per il senatore dell'Illinois, 47 anni, il primo nero a insediarsi alla Casa Bianca dopo 232 anni dall'Indipendenza dall'Inghilterra.

"Con questa elezione il cambiamento è arrivato in America". Queste le prime parole di Barack Obama davanti ai suoi sostenitori dopo l'annuncio della vittoria, che il senatore ha dedicato alla sua famiglia e a sua nonna, appena scomparsa. "Gli Stati Uniti - ha continuato il presidente eletto - sono un posto dove tutto è possibile". Obama ha poi lanciato un messaggio di unità, al paese e ai suoi avversari: "Siamo e saremo gli Stati Uniti d'America, abbiamo dimostrato al mondo intero che non siamo semplicemente una collezione di individui di tutti i tipi". Un messaggio anche per McCain, con l'annuncio di voler lavorare insieme per rinnovare il paese.

Una vittoria di grandi numeri: con alcuni stati ancora da assegnare, il senatore democratico è arrivato a quota 338 grandi elettori. Alla fine dovrebbe superare quota 360. Nei voti popolari il risultato finale dovrebbe attestarsi sul 51% a 48%.

La notte elettorale è iniziata con il testa a testa in Florida e Ohio, due stati conquistati da Bush nel 2004 ma che Obama è riuscito ad aggiudicarsi. L'equilibrio iniziale si è trasformato con il passare delle ore in una valanga di voti che hanno colorato di blu - il colore del Partito Democratico - la mappa degli stati.

I grandi stati del nord est, tradizionalmente democratici, non hanno tradito Obama, così come Michigan, Illinois e Wisconsin. La Pennsylvania, uno degli Stati in bilico dove McCain poteva conquistare voti importanti, è rimasta in mani democratiche: è stato il primo vero segnale della vittoria. Ma il passaggio decisivo c'è stato quando, col passare dei minuti, è arrivata la certezza della vittoria nell'Ohio e, subito dopo, anche nell'Iowa. Infine, la Florida: 51% a 48% con 27 grandi elettori che rappresentano una meritata rivalsa dopo la truffa di otto anni fa.
Hanno votato per Obama anche il Colorado, il New Mexico e gli stati della costa Ovest: California, Oregon, Washington, Nevada e Hawaii, che hanno portato alle 11 di sera (le cinque del mattino in Italia) la matematica certezza della vittoria.

Una gioia incontenibile è esplosa a Chicago, dove si erano raccolti i sostenitori di Obama. A ogni stato che si colorava di blu, un urlo riempiva la capitale dell'Illinois, fino all'annuncio dei grandi network: "Barack Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti".

Il senatore John McCain ha aspettato la certezza matematica della sconfitta per comparire davanti alle telecamente e riconoscere la vittoria all'avversario: "Ho avuto l'onore di congratularmi con il senatore Obama - ha detto McCain ai suoi sostenitori - che questa notte è diventato il nuovo presidente degli Stati Uniti".

Complimenti telefonici anche dal presidente uscente, George W. Bush. "Presidente eletto, mi congratulo", avrebbe detto chiamando Obama: "Che fantastica notte per lei, la sua famiglia e i suoi sostenitori. Io e Laura abbiamo chiamato per congratularci con lei e sua moglie. Prometto di rendere dolce questa transizione. Lei è in procinto di intraprendere uno dei più grandi viaggi della vita".

(5 novembre 2008)

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