Dall’antica Grecia ai concerti rock: la
lunga storia del “digitus impudicus”. Che potrebbe essere stato importato negli
Usa dai primi immigrati italiani.
Per l’antropologo Desmond Morris, è
uno dei più antichi gesti d’insulto di cui abbiamo memoria. E il suo
significato è - da un punto di vista antropologico - inequivocabile. “Il
dito medio rappresenta il pene e le dita arricciate su entrambi i lati, i
testicoli”, scriveva Morris. “Così facendo, state mostrando a qualcuno
un fallo, che è un comportamento molto primitivo”.
ORIGINI. Le origini del dito medio si perdono nella notte
dei tempi. Gli antichi romani lo usavano e gli avevano persino dato un
nome: digitus impudicus (il dito indecente). Lo attestano le
opere di due grandi testimoni del loro tempo: negli Epigrammi di Marziale (40-104 d. C.), un personaggio che ha sempre
goduto di buona salute mostra il digitus impudicus a tre medici, quasi a
volerli tenere a distanza, e lo storico romano Tacito (56-120
d. C.) scriveva che i membri delle tribù germaniche erano solite mostrarlo
all'avanzata dei soldati romani.
Ma il gesto del dito medio era, come molte
altre cose!, un’eredità del mondo greco. Nel 419 a. C., il drammaturgo Aristofane nella
sua commedia Le nuvole, mostra un personaggio (Strepsiade) che gesticola con
il dito medio. Alcuni storici ritengono che nel mondo greco fosse anche usato
per indicare un rapporto omosessuale. Secondo Morris, che 40 anni fa pubblicò
per Mondadori il libro L’uomo e i
suoi gesti, le origini del “dito medio” sarebbero
persino pre-umane, visto che anche alcune scimmie lo conoscono.
DITO ROCK. In anni più recenti, a sdoganare il dito medio sono
state rockstar e popstar, da Paul
Mccartney a Madonna,
passando perKurt Cobain, spesso immortalati nell’atto di mostrarlo in segno
di spregio ai fotografi. Più che Aristofane e Marziale, però secondo Morris a
ispirarli sarebbero stati primi immigrati
italiani negli Usa, che lo importarono
assieme alla pizza. Fu con loro che il gesto divenne popolare per mostrare il
proprio malcontento a una persona. La prima evidenza fotografica del dito medio
risale al 1886 quando un giocatore dei Boston
Beaneaters (un'antica squadra di baseball) lo
mostrò, mentre posava in una foto di squadra, probabilmente rivolgendosi ai
rivali dei New York Giants.
NUOVI
SIGNIFICATI. Da allora ne è passata di acqua sotto i
ponti. E il dito medio ha perso un po’ del suo significato distintivo e non è
nemmeno più tanto osceno, secondo Ira
Robbins, professore di giurisprudenza alla American University di Washington DC, che ne ha studiato il ruolo nella giurisprudenza
criminale. "Questo gesto è così ben radicato nella vita di tutti i
giorni in molti paesi, e significa molte altre cose, come la protesta, la
rabbia o l'eccitazione. Non è più solo un fallo".
focus.it/cultura/curiosita/
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