Nella Giornata internazionale delle foreste, uno studio stima gli effetti della deforestazione sul clima locale: un impatto notevole, che in Amazzonia potrebbe portare a 1,5 °C in più rispetto alla media
Si parla
spesso della capacità delle foreste di assorbire CO2 e della loro funzione
mitigatrice sui cambiamenti climatici. Meno noto è forse il contributo che la
fitta vegetazione fornisce nel regolare la temperatura
locale, attraverso la capacità di riflettere la luce solare (albedo) e
le proprietà di evapo-traspirazione (il passaggio di vapore acqueo all'aria
attraverso le piante e dal terreno).
Ora uno studio
dell'Università di Rio de Janeiro, pubblicato su Plos One, suggerisce che se la deforestazione
della foresta amazzonica in Brasile continuerà ai ritmi attuali, entro il 2050
la temperatura locale potrebbe aumentare di 1,45 °C. La ricerca arriva puntuale
per la Giornata internazionale delle foreste, istituita
dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza
delle foreste e sulla necessità di tutelarle.
LA SITUAZIONE IN BRASILE.
Tra l'agosto
2017 e il luglio 2018, la deforestazione nell'Amazzonia brasiliana è aumentata
del 13,7% rispetto all'anno precedente: sono stati spianati 7.900 km quadrati
di foresta per fare spazio alle colture agricole destinate a prodotti per
l'esportazione. In questo quadro, l'attuale Presidente del Brasile, Jair
Bolsonaro, si è detto favorevole allo sfruttamento economico della foresta amazzonica.
FACCIAMO I
CONTI.
Rispetto alla vegetazione aperta,
interrotta e più rada, le fitte foreste riflettono meno luce solare e compiono
una più importante attività di evapo-traspirazione: è abbastanza intuibile che
in questo modo incidono sulla temperatura del suolo e sul clima locale. Ma
in quale misura?
Gli autori dello studio hanno sfruttato un
database con informazioni dal 2000 al 2010 per costruire un modello che mostri
come queste variabili - copertura forestale, ritmi di evapo-traspirazione,
capacità riflettente della luce solare e temperatura superficiale - incidano
sul clima locale nelle regioni tropicali, temperate e boreali.
I RISULTATI.
Deforestazione e riforestazione hanno
effetti opposti: i più marcati si registrano nelle regioni tropicali e
temperate, dove l'abbattimento delle foreste causa un aumento delle
temperature, mentre la riforestazione le mitiga. Nei Paesi tropicali, la
distruzione del 50% di un'area di fitta vegetazione porta a un aumento delle
temperature locali di circa 1 grado.
Gli autori hanno utilizzato il loro
modello per predire le temperature locali in Brasile dal 2010 al 2050. In
alcune aree particolarmente colpite dal disboscamento è stato stimato che, nel
2050, l'aumento medio annuo della temperatura superficiale potrebbe arrivare a
1,45 °C. I modelli mostrano che l'aumento di temperatura potrebbe essere
contenuto, se lo fosse anche il fenomeno del disboscamento.
Nelle regioni boreali dominate dai laghi e
dai vasti boschi di conifere, come nel Nord Europa, la deforestazione causa
invece un leggero effetto di raffreddamento a livello locale, anche se l'entità
del fenomeno è minore.
www.focus.it/ambiente/ecologia/foresta-amazzonica-deforestazione-e-aumento-delle-temperature
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