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lunedì 28 dicembre 2020

Lo Sapevate Che: Stan Lee, il suo nome non è celebre come quelli dei personaggi da lui inventati, sceneggiati e disegnati, ma è da considerare uno dei più importanti autori della storia dei fumetti


Quando ero piccolo, ero un lettore accanito. Mia madre diceva spesso che amavo leggere mentre mangiavo, e se non avevo nulla da leggere, diceva che leggevo le etichette della bottiglia di ketchup o di mostarda.” Stan Lee

 

 

Il suo nome forse non è celebre come quelli dei personaggi da lui inventati, sceneggiati e disegnati, ma Stan Lee è da considerare uno dei più importanti autori della storia dei fumetti.

Stan Lee, il cui vero nome è Stanley Martin Lieber, nasce il 28 dicembre del 1922 a New York, primo figlio di Celia e Jack, due immigrati ebrei con origini romene. Inizia a lavorare da ragazzo presso la Timely Comics in qualità di addetto alle copie per Martin Goodman. E' questo il suo approccio con l'azienda che successivamente diventerà la Marvel Comics. Nel 1941 firma, con il soprannome di Stan Lee, il suo primo lavoro, che viene pubblicato su un numero di "Capitan America" come riempitivo.

Nel giro di breve tempo, però, grazie alle sue qualità viene promosso, e da semplice scrittore di riempitivi si trasforma in uno sceneggiatore di fumetti a tutti gli effetti. Dopo avere preso parte alla Seconda Guerra Mondiale come membro dell'esercito americano, torna a lavorare ai fumetti. Intorno alla fine degli anni Cinquanta, tuttavia, inizia a non sentirsi più appagato dalla propria mansione, e valuta l'opportunità di lasciare il settore fumettistico.

Mentre la DC Comics sperimenta con la Justice League of America (formata dai personaggi quali Superman, Batman - di Bob Kane - , Wonder Woman, Aquaman, Flash, Lanterna Verde e altri) Goodman dà a Stan il compito di dare vita a un nuovo gruppo di super eroi. E' questo il momento in cui la vita e la carriera di Stan Lee cambiano volto.

I celebri personaggi di Stan Lee

Insieme con il disegnatore Jack Kirby dà alla luce i Fantastici Quattro, le cui vicende vengono pubblicate per la prima volta all'inizio degli anni Sessanta. L'idea ottiene sin dal primo momento un successo eccezionale, al punto che Lee negli anni successivi produce tantissimi nuovi titoli.

Nel 1962 è la volta di Hulk e di Thor, seguiti un anno più tardi da Iron Man e dagli X-Men. Nel frattempo, Stan Lee si dedica anche alla reinterpretazione e alla rielaborazione di diversi super eroi nati dalla mente di altri autori, come Capitan America e Namor.

A ognuno dei personaggi su cui lavora offre un'umanità sofferta, così che il super eroe non è più un protagonista invincibile e privo di problemi, ma ha tutti i difetti degli uomini comuni, dall'avidità alla vanità, dalla malinconia alla rabbia.

Se prima di Stan Lee per i supereroi era impossibile litigare, dal momento che si trattava di soggetti privi di difetti, il suo merito è quello di renderli più vicini alla gente. Con il passare degli anni Stan Lee diventa un punto di riferimento e una figura di prestigio per la Marvel, che approfitta della sua reputazione e della sua immagine pubblica per farlo partecipare, in tutti gli Stati Uniti, a convention dedicate ai fumetti.

Gli anni '80

Nel 1981 Lee si trasferisce in California per lavorare sui progetti cinematografici e televisivi della Marvel, anche se non lascia del tutto la carriera di scrittore, continuando a sceneggiare le strisce dell'Uomo Ragno (Spider-Man) destinate ai quotidiani.

Gli anni '90

Dopo avere preso parte in un cameo al film del 1989 "Processo all'incredibile Hulk", in cui veste i panni del presidente della giuria, all'inizio degli anni Novanta promuove la linea Marvel 2009 per cui scrive anche "Ravage 2009", una delle collane. Successivamente, in corrispondenza dell'esplosione del fenomeno delle dot-com, accetta di offrire la propria immagine e il proprio nome per la compagnia multimediale StanLee.net, che pure non gestisce in prima persona.

Questo esperimento, tuttavia, si rivela fallimentare, anche a causa di un'amministrazione non oculata.

Gli anni 2000

Nel 2000 Lee porta a termine il suo primo lavoro per la DC Comics, con il lancio di "Just Imagine...", una serie nella quale rivisita le storie di Flash, di Lanterna Verde, di Wonder Woman, di Batman, di Superman e di altri eroi del brand. Inoltre, per Spike Tv realizza "Stripperella", una serie osè supereroistica a cartoni animati.

Nel frattempo le sue apparizioni sul grande schermo si moltiplicano. Se in "X-Men" Lee era un semplice turista intento a comprare un hot dog in spiaggia e in "Spider-Man" era un astante del World Unity Festival, nella pellicola del 2003 "Daredevil" egli appare mentre legge un quotidiano attraversando la strada e rischiando di essere investito, ma riuscendo a salvarsi grazie all'intervento di Matt Murdock.

Nello stesso anno compare anche in "Hulk", nel ruolo di una guardia giurata affiancata dall'attore Lou Ferrigno, il protagonista del telefilm "L'incredibile Hulk".

Dopo avere iniziato a collaborare, nel 2004, con Hugh Hefner per dare vita a una serie con protagonisti super eroi e conigliette di "Playboy", annuncia il lancio dei Stan Lee's Sunday Comics, con un fumetto nuovo messo a disposizione ogni domenica agli abbonati di Komicwerks.com.

Tanti cameo nei film dei supereroi

Più tardi torna al cinema per altri curiosi cameo: nel 2004 in "Spider-Man 2" salva una ragazza mentre evita delle macerie. Nel 2005 veste i panni del gentile postino Willy Lumpkin ne "I Fantastici 4". Se nel 2006 si limita a innaffiare il giardino in "X-Men - Conflitto finale", l'anno successivo è un semplice passante in "Spider-Man 3", dove dà suggerimenti a Peter Parker, ma ha un ruolo ben più significativo ne "I Fantastici 4 e Silver Surfer", dove interpreta semplicemente sé stesso anche se, in quanto tale, non viene riconosciuto dall'addetto che si occupa di accogliere gli invitati del matrimonio tra la Donna Invisibile e Mister Fantastic.

Nel 2008 Stan Lee recita in "Iron Man", dove viene confuso dal protagonista Tony Stark (Robert Downey Jr.) con Hugh Hefner, in quanto indossa la sua stessa vestaglia. Ne "L'Incredibile Hulk" sorseggia la bevanda che contiene il DNA di Bruce Banner. Un paio di anni più tardi presta il volto a Larry King in "Iron Man 2".

Nel 2011 è anche in "Thor": il suo personaggio tenta di tirare fuori dalla roccia il Mjolnir legandolo al suo veicolo. Nonostante i novant'anni di età, Lee compare anche in "The Avengers" e in "The Amazing Spider-Man", nel 2012, prima di stare davanti alla macchina da presa in "Iron Man 3" e in "Thor: The Dark World" nel 2013 e in "Captain America: The Winter Soldier" e "The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro" nel 2014.

Stan è comparso anche nella serie tv "The Big Bang Theory" e in altre decine di serie TV, film e cartoni animati. Nel 2010 ha fatto anche il conduttore in una serie di History Channel: il tema della serie erano persone con abilità o caratteristiche particolari, tanto da farne "super humans" (supereroi) nella vita reale (come ad esempio, Dean Karnazes).

Stan Lee muore a Los Angeles il 12 novembre 2018 all'età di 95 anni.

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