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martedì 29 dicembre 2020

Lo Sapevate Che: Shlomo Venezia, testimone dell’Olocausto e scrittore italiano, di origine ebraica. È un testimone deportato ad Auschwitz dai nazisti. Fu tra i pochissimi sopravvissuti all'eliminazione sistematica dei prigionieri appartenenti al sonderkommando di Birkenau. Wikipedia

 

Dio l'abbiamo cercato, però non abbiamo avuto una risposta. Shlomo Venezia

 

Testimone del tempo oscuro degli uomini

Shlomo Venezia nasce a Salonicco (Grecia) il 29 dicembre 1923. Cittadino italiano di origine ebraica, è un testimone deportato ad Auschwitz dai nazisti. E' uno dei pochissimi sopravvissuti nel mondo - è l'unico in Italia - ad essere appartenuto durante la propria prigionia a particolari unità speciali destinate alla cremazione dei corpi dei deportati, uccisi nelle camere a gas del campo di concentramento polacco.

Come racconta egli stesso nel suo libro di memorie "Sonderkommando Auschwitz" (2007), le squadre venivano periodicamente uccise proprio per mantenere segreto ciò che avveniva.

Shlomo Venezia viene arrestato con la famiglia a Salonicco nel mese di aprile del 1944 e deportato presso il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, uno dei tre campi principali che componevano il complesso di Auschwitz. Durante la selezione operata dai medici nazisti per individuare i deportati considerati abili al lavoro - quelli considerati inutili venivano subito inviati alle camere a gas - Shlomo Venezia si salva insieme a due cugini e al solo fratello.

Dopo essere stato sottoposto a rasatura, doccia, tatuazione di un numero identificativo (sull'avambraccio sinistro) e vestizione, viene rinchiuso in una sezione isolata del campo dedicata alla quarantena dei nuovi arrivati. Considerate la sua robusta costituzione e le buone condizioni fisiche, dopo soli venti giorni Venezia viene assegnato al Sonderkommando di uno dei forni crematori.

Lo scrittore Primo Levi, anch'egli deportato presso Auschwitz, noto autore del libro "Se questo è un uomo", ebbe modo di affermare che l'istituzione di queste squadre speciali rappresentò il più grave crimine del nazionalsocialismo, perché i nazisti cercarono attraverso il Sonderkommando di condividere e scaricare il crimine sulle vittime stesse.

Dopo la liberazione Shlomo Venezia diviene uno tra i più importanti portavoce di questi fatti. Ospite in trasmissioni tv, invitato in conferenze nelle scuole, nelle manifestazioni a ricordo della Shoah, Venezia rivolge oggi il suo interesse all'educazione dei giovani, perchè non dimentichino, e perchè siano portavoci futuri dell'immane tragedia che è stata l'Olocausto.

Shlomo Venezia muore a Roma il giorno 1 ottobre 2012 all'età di 88 anni.

https://biografieonline.it/biografia-shlomo-venezia

 

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