Semplicità e poesia
Ettore Scola nasce a Trevico (AV) il 10
maggio 1931. Figlio di un medico condotto e di una casalinga napoletana, inizia
la carriera sceneggiando varie commedie, insieme a Age e Scarpelli (Agenore
Incrocci e Furio Scarpelli), tra cui ricordiamo "Un americano a Roma" (1954), "Totò nella
luna" (1958), "La grande guerra" (1959), "Totò, Fabrizi e i
giovani d'oggi" (1960) e "Il Sorpasso"
(1962).
Esordisce alla regia a soli 34 anni con
"Se permette parliamo di donne" (1964): il protagonista è Vittorio Gassman che sarà - insieme a Nino Manfredi e Marcello
Mastroianni - uno degli attori prediletti del
regista.
In un episodio di "Thrilling"
(1965) lavora con Nino Manfredi e, per la prima volta, con Alberto Sordi in "Riusciranno i nostri eroi a ritrovare
l'amico misteriosamente scomparso in Africa?" (1968).
Durante i gloriosi anni '70 del cinema
italiano, Scola realizza "Il commissario Pepe" (1969) e "Dramma della gelosia"
(1970); la consacrazione arriva con il film "C'eravamo tanto amati" (1974), pellicola capace di ripercorrere
trent'anni di storia italiana, dal 1945 al 1975, attraverso tre grandi amici:
l'avvocato Gianni Perego (interpretato da Vittorio Gassman), il portantino Antonio (Nino Manfredi) e Nicola l'intellettuale (Stefano Satta Flores),
tutti innamorati di Luciana (Stefania
Sandrelli). Il film è dedicato a Vittorio De Sica e vi compaiono anche Aldo Fabrizi e Giovanna Ralli, oltre ad altri personaggi noti che interpretano se
stessi come Marcello
Mastroianni, Federico Fellini e Mike Bongiorno.
Scola espatria e raggiunge fama
internazionale: nel 1976 gira "Brutti, sporchi e cattivi", commedia
dolceamara delle borgate romane, e "Una giornata
particolare" (1977, con Sophia Loren e Marcello
Mastroianni).
Nel 1980 "La terrazza" è un
film che con un amaro bilancio di un gruppo di intellettuali di sinistra che
vede la partecipazione di Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Jean-Louis
Trintignant e Marcello
Mastroianni. Scola parla poi della rivoluzione
francese ne "Il mondo nuovo" (1982), in cui Mastroianni
impersona Giacomo Casanova.
Nel 1985 torna a ricevere elogi dalla
critica e dal pubblico dirigendo Jack Lemmon e Mastroianni in
"Maccheroni" (1985), e ancora con il lavoro successivo "La
famiglia" (1987), commedia con la quale ripercorre 80 anni di storia.
Altri
film di rilevo sono "Splendor" (1988) e "Che ora è?"
(1989), lavori che vedono la partecipazione di Massimo
Troisi.
Nel
1998 gira "La cena", con Stefania Sandrelli, Fanny Ardant e il solito Gassman; nel 2001 "Concorrenza
sleale", con Diego Abatantuono, Sergio Castellitto e Gerard Depardieu; nel 2003 la commedia/documentario
"Gente di Roma" (con Stefania Sandrelli, Arnoldo Foà, Valerio Mastandrea e Sabrina Impacciatore).
Muore
all'età di 84 anni nella serata del 19 gennaio 2016 a Roma, nel reparto di
cardiochirurgia del Policlinico, dove era ricoverato.
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