Pirandello napoletano
Grande commediografo e attore di
vaglia Eduardo De Filippo nacque il 24 maggio 1900 a Napoli,
in via Giovanni Bausan, da Luisa De Filippo e da Eduardo Scarpetta. Al pari dei
fratelli cominciò ben presto a calcare le tavole del palcoscenico: il suo
debutto avvenne alla verde età di quattro anni al teatro Valle di Roma, nel
coro della rappresentazione di una operetta scritta dal padre.
Dopo quella prima breve esperienza prese
parte ad altre rappresentazioni sia come comparsa, sia rivestendo altre piccole
parti.
A soli undici anni, per il
suo carattere un po' turbolento e per la scarsa propensione agli studi, venne
messo nel collegio Chierchia di Napoli. Ma ciò non servì a farlo riappacificare
con le istituzioni scolastiche, per cui solo due anni dopo, quando era al
ginnasio, interruppe gli studi.
Continuò la sua istruzione
sotto la guida del padre Eduardo che lo costringeva per due ore al giorno a
leggere e ricopiare testi teatrali non disdegnando,
quando capitava l'occasione, di prendere parte a lavori teatrali nei quali
dimostrava una innata bravura, in modo particolare per il repertorio farsesco.
All'età di quattordici anni
entrò nella compagnia di Vincenzo Scarpetta, nella quale recitò
ininterrottamente per circa otto anni. In questa compagnia teatrale Eduardo
fece di tutto, a cominciare dal servo di scena, all'attrezzista, al
suggeritore, al trovarobe, fino a quando nel 1920 non s'impose per le sue doti
recitative nei ruoli di comico primario e per la sua spiccata propensione
all'inventiva. E' datato 1920 il suo primo atto unico pubblicato:
"Farmacia di turno".
Il suo impegno artistico
era tale e tanto che anche durante il servizio militare Eduardo, nelle ore
libere, si recava in teatro a recitare. Finito il servizio militare nel
1922 Eduardo De
Filippo lasciò la compagnia di Vincenzo Scarpetta passando a
quella di Francesco Corbinci, con il quale esordì al teatro Partenope di via
Foria a Napoli con Surriento gentile di Enzo Lucio Murolo; fu in questo lavoro
che Eduardo si cimentò per la prima volta in una regia impegnata. Nel 1922
scrisse e diresse un altro suo lavoro teatrale, "Uomo e galantuomo".
Lasciata la compagnia di Francesco Corbinci ritornò nella compagnia di Vincenzo
Scarpetta nella quale rimase fino al 1930. In questo periodo conobbe e sposò
Doroty Pennington una americana in vacanza in Italia e recitò anche in altre
compagnie come quella di Michele Galdieri e di Cariniù Falconi; nel 1929 con lo
pseudonimo di Tricot scrisse l'atto unico "Sik Sik l'artefice
magico".
Nel 1931 con la sorella
Titina ed il fratello Peppino formò la compagnia del Teatro Umoristico,
debuttando al teatro Kursaal il 25 dicembre con il capolavoro "Natale in
casa Cupiello" che all'epoca era solo un atto unico.
Rimase a capo di questa
compagnia fino al 1944 riscuotendo ovunque successi e consensi, diventando
inoltre una vera e propria icona di Napoli. Eduardo De Filippo muore
il 31 ottobre 1984 nella clinica romana Villa Stuart dove era stato ricoverato
pochi giorni prima. La sua eredità artistica è stata portata avanti degnamente
dal figlio Luca. https://biografieonline.it/biografia-eduardo-de-filippo
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