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giovedì 12 novembre 2020

Lo Sapevate che: Giulio Carlo Argan. Intellettuale e storico dell’arte e accademico, prestato per un periodo alla politica, è stato l’autore di un manuale sulla storia dell’arte su cu si sono formate generazioni di studenti dal dopoguerra ad oggi


 

 

La storia dell’arte e della critica d’arte italiane del Novecento è stata profondamente segnata dalla personalità di Giulio Carlo Argan. La sua figura di intellettuale e di illustre studioso non fu mai disgiunta da quella di servitore dello Stato fattivamente impegnato nell’azione di tutela del bene culturale.

Giorgio Napolitano

 Giulio Carlo Argan (Torino, 17 maggio 1909 – Roma, 12 novembre 1992) è stato un critico d’arte, politico e docente italiano.

Negli anni venti frequenta l’ambiente culturale gobettiano e si forma all’Università di Torino con Lionello Venturi, ricevendone l’esempio di una critica di impostazione crociana, ma estesa anche all’arte contemporanea.

Nel 1933 vince il concorso per Ispettore alle Antichità e Belle Arti, prima a Torino poi a Modena, svolge progetti di catalogazione, riordino, restauro, e infine a Roma alla Direzione generale, sotto il ministro Bottai, elabora il progetto di un Istituto Centrale del Restauro affidato all’amico Cesare Brandi.

Lascia l’Amministrazione delle Belle Arti nel 1955 per andare a insegnare prima a Palermo poi a Roma alla cattedra che era stata dei Venturi, di Toesca e di Salmi.

Tutta la sua opera del dopoguerra, che vede un superamento delle iniziali posizioni crociane attraverso la lettura di Gramsci da una parte e Husserl dall’altra, ruota intorno al problema didattico, e quindi sociale, dell’arte, alla necessità di un’educazione estetica che rispondesse alla crisi dell’arte di fronte all’avanzare dei progressi tecnologici.

Gli anni cinquanta sono anche il periodo delle grandi monografie: nel 1951 Walter Gropius e la Bauhaus, nel 1952 Borromini, nel 1953 Scultura di Picasso, nel 1955 BrunelleschiFra Angelico Pier Luigi Nervi, nel 1957 L’architettura barocca in ItaliaBotticelli Marcel Breuer.

Primo sindaco non democristiano della Roma repubblicana dal 1976 al 1979, Argan è stato dagli anni settanta un esponente di prestigio della Sinistra Indipendente e senatore dal 1983 al 1992 nella IX e X Legislatura.

Negli anni ottanta continua l’impegno politico come senatore comunista e come instancabile polemista su settimanali e quotidiani, con scritti sempre più brevi e sempre più incisivi, in difesa del patrimonio artistico, della centralità dello Stato, contro il degrado dell’università e l’avanzare di una poststoricità ben più grave del pur detestato postmoderno.

https://artslife.com/2012/11/07/giulio-carlo-argan-intellettuale-e-storico-dellarte/

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