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martedì 21 agosto 2018

Speciale: Di tutto un pò!...


Tempo di Pannocchie fresche e tenere!

Pannocchie di Granoturco al Burro pepato
Per 2 persone

2 pannocchie fresche, 50 gr di burro, sale, pepe misto in grani. (richiedetele al vostro contadino di fiducia ve le porterà sicuramente!)

Mondare le pannocchie, eliminare le foglie esterne, lavarle e lessarle in acqua leggermente salata per 20-30 minuti, secondo la grandezza delle pannocchie. Macinare grossolanamente un cucchiaio di pepe misto. Scaldare il burro in una padella. Quando sarà spumeggiante, unire il pepe e far rosolare le pannocchie, girandole spesso, finchè saranno colorite. Servire subito

Pannocchie di Granoturco al forno
Per 4 persone

4 pannocchie, burro, sale.

Fate ammorbidire le pannocchie con le foglie in acqua per 10 minuti. Scolatele, sfogliatele e asciugatele. Ungetele abbondantemente col burro , salatele e pepatele. Raccogliete ciascuna in un foglio di carta di alluminio che richiuderete. Mettetele in forno preriscaldato a 200° per 20 minuti. Servite aprendo il cartoccio sul piatto di ciascun commensale.

Pannocchie di Granoturco grigliate
Per 4 persone

4 pannocchie con le foglie, ½ limone, foglie di basilico, burro, sale e pepe nero

Fate ammorbidire le pannocchie con le foglie in acqua per 10 minuti, poi scolatele, e asciugatele, ripiegatele le foglie verso l’esterno con delicatezza, in modo da non staccarle, ed eliminate le barbe. Dopodiché spalmate le pannocchie con 50 gr di burro lavorato con la scorza di mezzo limone grattugiata e 5 foglie di basilico spezzettate, ripiegatevi quindi sopra le foglie e mettetele direttamente sulla brace: cuocetele per 10 minuti, rigirandole su ogni lato. Servite le pannocchie con le foglie ripiegate verso l’esterno e condite con una presa di sale e una macinata di pepe nero.

Pomodorini fritti in Pastella
Per 4 persone

20 pomodorini a ciliegia, un etto di ricotta, un etto di prosciutto cotto, 300 gr di farina, 3 albumi, olio, sale, pepe.

Per la pastella: stemperare 300 gr di farina con 100 gr di acqua e il sale. Amalgamare bene e in ultimo aggiungere gli albumi montati a neve fermissima.

Preparare i pomodorini: lavarli, farli sbollentare in acqua bollente per pochi secondi. Pelarli, tagliarli a metà, togliendo con l’aiuto di un cucchiaino parte della polpa, senza romperla. Lavorare la ricotta, unire il prosciutto tritato, salare e pepare. Amalgamare bene, sino ad ottenere una soffice spuma. Riempire le due metà dei pomodorini, ricomponendoli nella loro forma originale. Immergere ogni pomodorino nella pastella preparata e farli friggere in abbondante olio bollente, fino a completa doratura. Fare assorbire l’olio in eccesso su carta assorbente da cucina.

Tajarin fresche (o fatte in casa) alle zucchine e Petto di pollo
Per 4 persone

400 gr di tajarin all’uovo freschi, 350 gr di petto di pollo, 350 gr di piccole zucchine, una confezione da 1 etto di verdure miste surgelate per soffritto, 1 bustina di zafferano, erba cipollina, latte, burro, sale e pepe.

Togliere l’eventuale ossicino al petto di pollo, eliminare anche le cartilagini. Tagliarlo prima a listerelle che poi ridurrete a dadini.
In un tegame con 50 gr di burro fuso fare rosolare a fuoco vivo le verdurine congelate ei cubetti di pollo, mescolando. Bagnare con un bicchiere di latte, salare e pepare. Abbassare la fiamma e cuocere per ancora per 10 minuti.
Lavare le zecchinette, asciugare, spuntarle e tagliarle a rondelle. Unirle nel tegame e bagnare con ½ bicchiere di latte. regolare di sale e pepe nero macinato al momento. Cuocere ancora per 5 minuti a fuoco dolce fin che il fondo di cottura si sia consumato. Nel mentre in una capace casseruola con acqua bollente salata in ebollizione, fare cuocere i tajarin per un minuto, scolarli e unirli nel tegame del ragù, mescolando delicatamente il tutto e tagliando su tutta la superficie l’erba cipollina.

N.B.: Se volete fare voi i tajarin (ricetta piemontese) procedete così:

Per 1 kg di farina tipo 00, 15 uova fresche, sale, 2 cucchiai d’olio.

Disponete la farina a fontana su una spianatoia, unitevi cinque uova intere e dieci tuorli, l’olio e un pizzico di sale. Impastate con cura e tirate una sfoglia molto sottile, si dovrebbe usare il mattarello, ma si può comunque usare anche la macchina per le tagliatelle! Fate riposare, quindi spruzzate di farina e arrotolate la sfoglia, tagliatela con un coltello affilato in modo da ricavarne tagliatelle (tajarin) molto sottili. Fatele riposare e cuocetele in acqua bollente salata, per pochi minuti. Separatele dal liquido di cottura con la schiumarola e conditele. Nella tradizione piemontese, si condiscono sia con sugo di carne, o con sugo di fegatini di pollo, o semplicemente con burro fuso e qualche fogliolina di salvia e un’abbondante spolverata di parmigiano.

Se volete preparare le verdure surgelate per soffritto (comodissime molto sovente in cucina!): occorre pulire e lavare tutte le verdure (cipolle,coste di sedano, carota, basilico, prezzemolo, aglio a piacere), tritarle finemente e riporle in piccole vaschette monodose, chiuse ermeticamente e conservarle in freezer: all’occorrenza pronte per l’uso.

Tempo di Uva e arrivano le prime mele acidule…

Torta di mele e uva rovesciata
Per 6 persone

1 kg di mele renette, 1 grappolo di uva nera o bianca, 200 gr di farina, 160 gr di zucchero semolato, 2 bustine di lievito in polvere, 4 uova, cannella in polvere, pangrattato, latte, 100 gr di amaretti duri, 50 gr di cacao amaro, burro, zucchero vanigliato.

Lavare e asciugare le mele. Sbucciarle, poi con togliere il torsolo con il coltellino apposito. Tagliarle a fette rotonde in orizzontale. Staccare gli acini dal grappolo di uva, lavarli e asciugarli. Inciderli leggermente di lato e cercare di togliere i semini interni senza rovinare troppo l’acino.
Sbriciolare con le mani gli amaretti più finemente possibile e unirvi mischiandolo il cacao amaro.
Ungere una pirofila rotonda di circa 23 cm col burro e spolverizzarla col pangrattato. Sistemare sul fondo della pirofila uno strato di fette di mele, posizionando al centro di ognuna un chicco di uva. Spolverizzare con cannella e distribuire un po’ di composto di amaretti e cacao. Ripetete l’operazione ancora con due strati uguali. Separare i tuorli dagli albumi. In un pentolino fare fondere il burro 50 gr di burro e quando sarà raffreddato versarlo al centro della farina mischiata ai due lieviti e versata a fontana in una terrina. Unire anche i tuorli, ½ bicchiere di latte tiepido e lo zucchero semolato. Amalgamare bene gli ingredienti lavorandoli con una frusta. Montare gli albumi a neve fermissima e incorporarli al composto. Versare il composto sulle mele nella tortiera facendo in modo che scorra bene dappertutto. Mettere la pirofila in forno preriscaldato a 180° per 40 minuti.
Sfornare, sformare la torta rovesciandola. Lasciare intiepidire e spolverizzarla con lo zucchero vanigliato.

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