Annuncio del vincitore a ottobre,
premiazione a dicembre. Nessuna deroga dal calendario tradizionale in vigore da
decenni per il “Nuovo premio della letteratura 2018” fondato a Stoccolma dalla
Nuova Accademia istituita in Svezia da un centinaio di esponenti della cultura,
della musica e del cinema dopo che la selezione del Nobel letterario istituito
da Alfred Nobel è stata sospesa per un anno a seguito dello scandalo per le
molestie di cui sono state vittime decine di donne. Il comitato selezionatore
ha reso noto pochi giorni fa le regole per poter concorrere al riconoscimento:
sono ammessi gli autori e le autrici che abbiano composto almeno due volumi
usciti nell’utimo decennio raccontando “storie di esseri umani nel mondo”. I
nominativi segnalati sono sottoposti sino al 14 agosto al voto popolare
attraverso il web e successivamente i tre autori con i maggiori consensi
verranno vagliati da una giuria tecnica indicata dalla Nuova Accademia alla
quale spetterà di proporre un quarto nome. La selezione finale, operata dai
membri della Nuova Accademia, dovrà rispettare la parità di genere: due donne e
due uomini. La prescelta o il prescelto riceverà una somma in corone svedesi
pari a poco meno di centomila euro, ovvero un decimo della cifra del Nobel
ufficiale. Due italiane figurano nella lista diffusa dal sito www.dennyaakademien.com. Si tratta
della giovane Sivia Avallone, impostasi nel 2010 al Campiello giovani con
Acciaio, romanzo tradotto in tutto il mondo, e la misteriosa Elena Ferrante,
inserita nel 2016 dalla rivista Time
nel ristretto elenco delle personalità più influenti del pianeta. Oltre ad
Avallone e Ferrante sono già candidate firme del fantasy contemporaneo
(J.K.Rowling), del rock (Patti Smith), oltre a figure ben note in ambito
narrativo. Tra queste gli americani Don DelLillo e Paul Auster, la canadese
Margaret Atwood, l’indiana Arundhati Roy, l’inglese Janette Winterson, la
nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie, il giapponese Murakami Haruki e l’israeliano
Amos Oz. Il progetto non ha mancato di suscitare critiche a Stoccolma. Secondo
il quotidiano Aftonbladet si tratta
di una “provocazione” perché “l’arte deve restare libera e non va giudicata
secondo il criterio manicheo del bene e del male”. Il regolamento del Nobel
alternativo per la letteratura prevede che a dicembre la Nuova Accademia venga
sciolta.
Roberto Bertinetti – Cultura –Il Venerdì di La Repubblica –
27 luglio 2018
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