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martedì 26 gennaio 2021

Lo Sapevate Che: Corrado Augias, giornalista, scrittore, conduttore televisivo, drammaturgo ed ex politico italiano. Wikipedia


La prima esperienza significativa da giornalista è stata nel 1966, quando per la prima volta sono andato a vivere a New York. Scrivevo corrispondenze, soprattutto culturali, per il settimanale "L'Espresso", Mauro Calamandrei curava la parte propriamente politica. New York e gli Stati Uniti attraversavano allora una fase critica: Kennedy era appena stato ucciso, suo fratello Robert sarebbe stato assassinato di lì a poco durante la campagna presidenziale. Nel 1967 cominciava la rivolta dei "figli dei fiori" in California, con profonde modificazioni del costume che sarebbero arrivate anche in Europa. Si verificò in quegli anni un grande cambiamento di massa (riassunto nel movimento detto "il Sessantotto") al quale credo che noi italiani in particolare dobbiamo alcuni passaggi verso la modernità, per esempio la conquista del divorzio. Ritengo un privilegio aver visto da vicino la nascita di questi mutamenti. “ Corrado Augias

 

 

Cultura, enigmi e religioni

Corrado Augias nasce a Roma il giorno 26 gennaio 1935. All'inizio degli anni Sessanta partecipa al movimento dell'avanguardia teatrale romana con il "Teatro del 101", diretto da Antonio Calenda; per il Teatro del 101 scrive "Direzione Memorie" e "Riflessi di conoscenza", interpretati da Gigi Proietti. Torna poi a scrivere ancora per il teatro nel 1984 con "L'Onesto Jago", messo in scena dal teatro stabile di Genova (regia di Marco Sciaccaluga, con Eros Pagni nel ruolo di Jago).

Durante la carriera di giornalista Corrado Augias ha modo di trascorrere diversi anni all'estero: prima a Parigi e poi a New York; nella grande metropoli statunitense è corrispondente del settimanale "L'Espresso" e del quotidiano "la Repubblica". Ha lavorato inoltre come inviato speciale per "Panorama". Nel 1968, il giorno 6 giugno, si trova presso l'Hotel Ambassador di Los Angeles quando Robert Kennedy viene assassinato e ne dà in diretta la notizia. Vive ed è testimone in questi anni del cambiamento epocale che trova il suo culmine nel movimento cosiddetto "del Sessantotto". Torna ancora a New York verso la metà degli anni '70 per preparare l'ufficio di corrispondenza dagli U.S.A. di "Repubblica", che sarebbe arrivato in edicola il 14 gennaio 1976.

Augias è autore e conduttore di programmi televisivi di divulgazione culturale, alcuni di buon successo: tra questi ci sono "Telefono giallo" (dal 1987 al 1992), dal quale ha tratto un libro, un'omonima raccolta dei casi trattati in trasmissione, ed il programma culturale "Babele", dedicato interamente ai libri. Per TMC nel 1994 scrive e conduce "Domino". Insieme a Luciano Rispoli, Sandro Curzi e Federico Fazzuoli, conduce una serie di trasmissioni tv a cui partecipano i maggiori leader politici, durante una campagna elettorale. Conduce per diverse stagioni su Rai Tre la striscia della durata di circa 30 minuti "Le Storie - diario italiano", che costituisce un approfondimento culturale quotidiano sugli argomenti più disparati, dalla musica, alla letteratura, fino alla storia recente e alle arti figurative. Sempre su Rai Tre dal 2005 conduce periodicamente "Enigma", trasmissione dedicata a fatti e personaggi del passato. Infine conduce la rubrica "Le storie" all'interno di "Cominciamo bene", in onda la mattina.

In qualità di scrittore giallista, Corrado Augias è autore di una trilogia ambientata nei primi decenni del Novecento e avente come protagonista Giovanni Sperelli (fratellastro di Andrea, protagonista de "Il piacere", di Gabriele D'Annunzio); i titoli che compongono la trilogia sono "Quel treno da Vienna" (1981), "Il fazzoletto azzurro" (1983), "L'ultima primavera" (1985). Altri suoi romanzi sono "Sette delitti quasi perfetti" (1989), "Una ragazza per la notte" (1992), "Quella mattina di luglio" (1995) e "Tre colonne in cronaca" (1987, scritto assieme alla moglie Daniela Pasti). Augias scrive inoltre nel 1983 il libro "Giornali e spie. Faccendieri internazionali, giornalisti corrotti e società segrete nell'Italia della grande guerra", nel quale ricostruisce una vicenda di spionaggio realmente avvenuta nel 1917.

Ha scritto e pubblicato anche alcuni saggi nei quali affronta temi culturali ed artistici approfondendo particolari poco noti relativi alla storia, al costume, ed al fascino di alcune fra le principali metropoli mondiali: "I segreti di Parigi" (1996), "I segreti di New York" (2000), "I segreti di Londra" (2003) e "I segreti di Roma" (2005).

Nel 1998 scrive un saggio-racconto intitolato "Il viaggiatore alato", incentrato sulla vita del pittore livornese Amedeo Modigliani; il titolo è tratto da un verso di una poesia di Baudelaire, "L'albatros", che Modigliani amava e che spesso ripeteva.

Nel 2006, in collaborazione con il docente bolognese Mauro Pesce, pubblica il libro "Inchiesta su Gesù" nel quale affronta, nella forma di un dialogo fra i due coautori, i molti aspetti più o meno noti della persona e del personaggio centrale della religione cristiana. Il libro vende molte copie e alimenta molte polemiche tra le comunità cattoliche, tanto che Peter John Ciavarella e Valerio Bernardi a distanza di un anno scrivono un altro libro dal titolo "Una risposta a Inchiesta su Gesù".

Titoli successivi sono: "Leggere. Perché i libri ci rendono migliori, più allegri e più liberi" (2007), un'appassionata ed argomentata difesa della lettura; "Inchiesta sul Cristianesimo. Come si costruisce una religione" (2008), nel quale dialoga sullo sviluppo del Cristianesimo nella storia con Remo Cacitti, docente di Letteratura cristiana antica e Storia del cristianesimo antico all'Università di Milano; "Disputa su Dio e dintorni" (2009, coautore insieme a Vito Mancuso), volume su cui sono state avanzate accuse di plagio nei confronti del saggio "La Creazione" di Edward Osborne Wilson; "I segreti del Vaticano. Storie, luoghi, personaggi di un potere millenario" (2010), libro nel quale affronta attraverso le vicende più significative della lunga storia della Chiesa il problema del rapporto fra potere spirituale e potere temporale.

Nella lunga carriera giornalistica, letteraria e televisiva di Corrado Augias, trova spazio anche una parentesi di impegno politico: candidato alle elezioni europee del 1994 come indipendente nelle liste del Partito Democratico della Sinistra, viene eletto deputato al Parlamento europeo, ruolo che ha ricoperto fino al 1999.

Tra i vari riconoscimenti ricevuti in carriera spiccano su tutti l'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2002), il titolo di Cavaliere di Gran Croce (2006) e la Legion d'onore della Repubblica Francese (2007).

Dal 2015 al 2019 scrive e conduce la trasmissione di Rai 3 "Quante storie", che raccoglie l'eredità di Le storie - Diario italiano. Il programma dal 2019 prosegue: a condurlo, dopo Corrado Augias, è il giornalista Giorgio Zanchini.

Alla fine del 2020 restituisce decide di restituire la Legion d'Onore in occasione di un fatto che disonorerebbe la memoria di Giulio Regeni

https://biografieonline.it/risultati.htm?d=0126

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