Il Grande Centro Inutah Da Cui Gli Americani Spieranno Il Mondo
Tutti i dati delle telefonate, Email, Ricerche e Operazioni in rete intercettate dall’Intelligence Usa confluiranno in un’unica struttura che sarà una specie di Grande Fratello Globale.
Mentre da noi si continua a discutere e polemizzare sulle intercettazioni, negli Usa la Nsa, potentissima agenzia per la sicurezza nazionale, ha iniziato la costruzione nello Utah di un centro in grado di decifrare e eseguire le tracce elettroniche lasciate da qualsiasi cittadino americano Wired, che ha ottenuto informazioni riservate su questo nuovo Utah Data Center, scavato nella montagna, dietro al paesino di Bluffdale. Per una strana coincidenza, Bluffdale è sede anche della Frattellanza apostolica unita, una setta poligama mormone, parte della cui missione è quella di decifrare oscuri messaggi divini nei libri che considera sacri. Attività tutto sommato simile a ciò che farà, con ben altri mezzi, lo Udc, la cui apertura è prevista per il settembre 2013. Nei suoi 86 mila metri quadri di uffici e archivi digitali, confluiranno tutte le email, le telefonate, le ricerche fatte su internet, da cittadini, governi, diplomazie e forze armate intercettati negli Usa e nel mondo dalla Global Information Grid, la rete di informazione globale del Pentagono, e da altri centri di ascolto dell’intelligence, alcuni posti direttamente nelle sedi delle società di telecomunicazione.
Alla decifrazione della parte criptata di questa massa di informazioni lavoreranno i computer dello Uds e quelli , ultraveloci, che l Nsa sta sperimentando a Oak Ridge, nel Tennessee, per neutralizzare , in futuro, ogni codifica segreta o password. Una volta messi in chiaro, i testi saranno sottoposti a programmi di analisi semantica, in grado di capirne il vero senso e di cercare collegamenti fra dati distanti e disparati, identificando eventuali minacce.
Sembra che con queste tecniche siano già prevenuti diversi attentati. Ma qual è il prezzo della ritrovata sicurezza americana? “C’è la possibilità di far diventare gli Usa uno Stato totalitario”ha detto a Wired un ex ricercatore della Nsa, William Binney. Da quando infatti nel 2008, per l’agenzia è diventato legale intercettare (senza prima passare da un giudice) praticamente ogni dato digitale che passa sulle reti, dall’uso di carte di credito ai viaggi, dai dati bancari alla localizzazione dei telefoni cellulari, la preoccupazione è che questa massa di dati possa essere usata per favorire o azzerare le carriere di politici, oppure stroncare movimenti di dissenso. E preoccupanti dovrebbero essere anche cittadini e istituzioni stranieri, potenzialmente soggetti a un Grande Fratello orwelliano, fuori da ogni loro controllo.
Alessandro Codegoni – Venerdì di Repubblica 27-04-12
Nessun commento:
Posta un commento