E Ora Il Sito di Saros Ricorda Ai Rumeni Chi Era Ceausescu
Se ti manca il comunismo, provalo. Almeno su internet. E’ a tutti i nostalgici dei regimi dell’est che si rivolge la fondazione di tutela dei diritti civili Soros, in collaborazione con l’Istituto rumeno per le richieste sul crimine Comunista e con la Konrad Adenauer Stiftung, realizzando il sito www.istoriacomonismului.ro (sotto, il logo) che offre un viaggio nel tempo ai molti, soprattutto giovani e giovanissimi, che vorrebbero tornare a quel periodo. L’home page riproduce il soggiorno, un po’ desolante ma dignitoso, di una famiglia media: bastano pochi click per accorgersi che il problemi non mancano e che, sebbene in quegli anni il partito garantisse lavoro per tutti, la vita quotidiano non era poi cosi semplice come potrebbe sembrare oggi, vent’anni dopo. Nel salotto virtuale della famiglia, per esempio,il televisore funzionava male e trasmette solo programmi censurati: i libri negli scaffali sono pochi e per lo più ricavati da raccolte di ritagli di giornale. Anche il riscaldamento è incerto e il cibo scarseggia. E oltre alla miseria, nella Romania di Ceausescu riprodotta nel sito, ci sono anche violenza e paura. Un solo passo falso e gli abitanti della casa finiscono nella sezione “interrogatorio”, uno scantinato buio, a farsi torchiare da uno scagnozzo del regime e precipitare in un incubo. Insomma, una vita difficile da rimpiangere. E per i più accaniti sostenitori del fatto che “a quei tempi si stava meglio” (circa il 60 per cento della popolazione, secondo sondaggi del centro studi romeno IRES) il sito ha curato anche un’ampia sezione documentale, fitta di numeri e dati sulla repressione e sulla violenza politica del regime. Basterà però cancellare la nostalgia? (luciana grosso)
Nessun commento:
Posta un commento