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sabato 7 gennaio 2012

Lo Sapevate Che: Evasori? C'E' Un Arma Chiamata Iphone


    
C’è da scommetterci non tutti i negozianti devono avere accolto con entusiasmo la sua idea: creare un sistema per raccogliere le segnalazioni dei cittadini che, fatto un acquisto, non hanno l’onore di ricevere lo scontrino o la fattura. Lui è Edoardo Serra, ingegnere informatico torinese di 27 anni. Il sito internet, fulcro del progetto, si chiama tassa.li E’ stato lanciato con altri tre informatici e un graphic designer (tutti sotto i trent’anni) la scorsa primavera, durante la tappa torinese dello StartUp Weekend – manifestazione itinerante che riunisce i giovani imprenditori del settore informatico con l’obbiettivo di sviluppare idee innovative nell’arco di un fine settimana. Grazie a un’applicazione per telefoni iPhone e Android, scaricabile gratuitamente, chi non riceve lo scontrino può segnalare con il cellulare l’importo evaso e la tipologia di attività commerciale. I dati trasmessi sono automaticamente geolocalizzati dall’applicazione e utilizzati per costruire una “mappa dell’evasione”in Italia, disponibile sulla homepage del sito tassa.li. Ma com’è nata l’idea? “Ero il titolare di una società di consulenza informatica in Italia, pagavamo una quantità spropositata di tasse, che in pratica annullava i profitti” racconta Serra, che ora lavora per “Così abbiamo deciso di dare il nostro contributo per “innalzare il livello di integrità”, per far capire che se tutti pagassero le tasse, in breve si arriverebbe a una riduzione di tasse per tutti. Tassa.li è online da giugno, ha già raccolta 13mila segnalazioni da 6800 utenti, per un totale di quasi due milioni di euro “orfani” di scontrino. “Secondo una nostra stima prudente, elaborata anche con questi dati, l’evasione totale annua nel nostro Paese è di circa 40 miliardi di euro” precisa il giovane imprenditore, “cioè l’equivalente di una manovra finanziaria”. Gli utenti di Tassa.li rimangono anonimi, così come i commercianti evasori. “Il nostro intento non è la denuncia diretta dei singoli casi” dice il giovane informatico, “ma quello di sensibilizzare sul tema e di mettere a disposizione di chi fa i controlli una mappa che possa “suggerire” le zone dove concentrare gli sforzi”. E come hanno accolto l’iniziativa le istituzioni? “ Non c’è stato nessun contatto ufficiale, solo dei messaggi personali di complimenti da parte dei singoli esponenti degli organismi di controllo e di alcune amministrazioni comunali”. L’unica critica che alcuni utenti fanno del progetto è che le segnalazioni nell’immediato non producono effetti. “Per essere più incisivi stiamo sviluppando un nuovo sistema che segnali anche le buone pratiche, i commercianti che fanno sempre lo scontrino” spiega Serra. “L’idea è quella di creare degli incentivi, facendo esporre ai negozianti virtuosi il marchio tassa.li, un sorta di attestato di onestà. Stiamo elaborando un piano ad hoc”.

Da Repubblica – Venerdì – Ermanno Forte


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