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venerdì 5 febbraio 2021

Lo Sapevate Che: Magnus, pseudonimo di Roberto Raviola, è stato un fumettista italiano. È considerato uno dei più grandi artisti italiani nel campo del fumetto

  

Magnus pictor fecit

Roberto Raviola, questo il vero nome del grande disegnatore di fumetti Magnus, è nato il 30 maggio 1939 a Bologna. Raviola usò lo pseudonimo "Magnus" per la prima volta agli inizi degli anni sessanta. Era l'abbreviazione di "magnus pictor fecit", motto goliardico dell'Accademia di Belle Arti presso la quale Raviola aveva ultimato gli studi.

Diplomatosi in scenografia, nel 1964 inizia una lunga collaborazione con Max Bunker, insieme al quale darà vita a numerosi e popolari personaggi: da Kriminal a Satanik, da Dennis Cobb a Gesebel, da Maxmagnus al celeberrimo Alan Ford, rimasto indelebilmente legato allo stile inconfondibile impresso dal visionario Magnus.

Interrottosi il sodalizio, nel 1975 crea, su propri testi, lo spionistico "Lo Sconosciuto", che in seguito continuerà sulle pagine di "Orient Express". E' poi la volta di numerose altre serie, tra le quali bisogna ricordare almeno "La compagnia della forca", realizzata con la collaborazione di Giovanni Romanini, "I briganti", tratto da un classico della letteratura cinese, il nero e grottesco "Necron" e l'erotico "Le 110 pillole".

Autore dallo stile elaborato e per certi versi barocco, dai tratti marcati e dai forti contrasti, Magnus è considerato un vero e proprio gigante del fumetto mondiale, un artista che avrebbe contribuito a traghettare questo mezzo di comunicazione tipico del Novecento dalla "bassezza" di molti prodotti popolari (a cui lo stesso Magnus ha più volte collaborato, forse anche per necessità alimentari), alla dignità di mezzo espressivo colto e raffinato. Basti dire, a titolo di esempio, che alcune sue storie sono di recente entrate addirittura in libreria, stampate nella giovanilistica collana "stile libero" di una casa dal nome blasonato come Einaudi.

Prima di morire di tumore il 5 febbraio 1996, Magnus riuscì a concludere una eccezionale avventura di Tex Willer su testi di Claudio Nizzi, un'impresa epica che, a causa soprattutto del leggendario perfezionismo certosino del disegnatore, si protrasse nella lavorazione per circa un decennio.

https://biografieonline.it/biografia-magnus

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