In Ricordo Di Gigino,
Eroe Della Lotta
Contro La Discarica
“Non sarà una sigaretta ad uccidermi!” diceva Gigino
Un anno e mezzo fa, mentre l’aria intorno a lui,
per colmo dei colmi, si faceva improvvisamente migliore proprio grazie a quell’occasionale vizio.
Perché, se la sorte ha fatto sì che la casa che ti sei comprato nel 1999 per godere ogni giorno del patrimonio Unesco del Vesuvio sia diventata l’ultimo casello prima di accedere alla discarica della Cava Sari, ormai sei abituato a respirare ben altro.
Gigino, che tutti chiamavano Maestro o Compagno, nei giorni in cui Terzigno e Boscoreale finirono nei talk show per i camion bruciati, era il leader più pacifico e rispettato che rivolta di popolo potesse avere. Alla Cava Sari, funesta responsabile della contaminazione di uomini, animali, piante e raccolti della zona, il governo stava infatti affiancando la Cava Vitiello, “la più grande discarica d’Europa”.
Per Gigino, come per molti altri uomini e donne del territorio, divenne necessario passare giorni e notti al freddo del presidio permanente di una rotonda, sotto lo sguardo e il manganello vigile e poco solidale di forze dell’ordine straordinariamente presenti.
In quei giorni Gigino mi fece da guida. Lui, che nella Cava Sari praticamente ci abitava, mi portò al centro esatto della vergogna. Armato solo di inevitabile cinismo e sarcastica passione, mi raccontava e mostrava la fine colposa di un territorio unico per storia e fertilità, e di quando prima di me ci aveva portato giornalisti di Al Jazeera che, al cospetto di tanta mondezza reale e morale, gli avevano detto:” E il Terzo mondo saremmo noi?”.
Quella frase gli era rimasta in testa, Al Jazeera per lui era modello e deriva al tempo stesso, anche perché il fatto di esser costretto a comprare i broccoletti “di Al Jazeera”, invece di quelli buoni ma contaminati della sua terra, non gli andava giù.
Sarebbe bello, visto che nessuno in Italia lo farà mai, che Al Jazeera trovasse il modo di ricordare Gigino, eroe italiano. Lui ne avrebbe riso di gusto.
Diego Bianchi – Venerdì di Repubblica 10-8-12
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