Lo Sapevate Che: Articolo delle ricette di cucina del 16 giugno 2025: Un ritorno della memoria lombarda: l'insalata di nervetti

 Articolo delle ricette di cucina del 16 giugno 2025

Un ritorno alla memoria lombarda: l’insalata di nervetti

Redazione

16 Giugno 2025

Cucina

(Foto di Congerdesign - Pixabay)

Ci sono piatti che il tempo ha quasi cancellato, custoditi nella memoria delle nonne o nelle cucine delle osterie tradizionali.

Ricette nate dalla semplicità, dal dover fare di necessità virtù con quello che c’era, ma oggi intrise di forte identità. L’insalata di nervetti è una di queste, un antipasto freddo della tradizione milanese, oggi quasi dimenticato.

Una ricetta sostenibile e autentica, la dimostrazione che il gusto non ha bisogno di effetti speciali.

Perfetta per l’estate, può diventare il centro di una tavola contemporanea che guarda al passato con occhi nuovi.

Una ricetta nata nelle osterie milanesi del Dopoguerra, oggi torna protagonista in versione gourmet, perfetta per un aperitivo in terrazza o un brunch d’autore.

Ingredienti per 4 persone

500 g di nervetti

1 cipolla rossa di Tropea affettata sottilmente

2 coste di sedano a rondelle sottili

1 carota a julienne

1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato

Olio extravergine d’oliva, aceto di vino bianco, sale e pepe nero q.b.

Peperoncino fresco

Lessare i nervetti in acqua salata con sedano, carota e cipolla per circa 2 ore finché saranno teneri.

Lasciarli raffreddare completamente nel loro brodo, poi scolarli e tagliarli a striscioline.

In una ciotola capiente, unire ai nervetti la cipolla, il sedano, la carota e il prezzemolo.

Condire con abbondante olio extravergine, un filo d’aceto, sale, pepe e un tocco di peperoncino.

Lasciar riposare l’insalata in frigorifero per almeno 1 ora per armonizzare i sapori.

Servire fredda su un letto di valeriana in piatti piani di ceramica bianca, per un effetto visivo elegante e minimale, oppure guarnire con rondelle di cipolla caramellata e foglioline di sedano fresco servendo in coppette vintage o piatti di design con posate in ottone opaco per un contrasto rustico-chic.

Tutte le reazioni:

1Carla Cassinelli Bianco