Privo di mouse e disco fisso e dotato di supporto floppy o cassette, il nuovo
dispositivo, presentato ufficialmente nell'agosto del 1981, disponeva di un
monitor in verde e nero e di una tastiera. Punto di forza era il sistema
operativo MS-DOS (acronimo di "MicroSoft - Disk Operating
System"), ideato l'anno prima da Bill Gates.
Partiti con l'idea di venderne 250mila esemplari, i vertici dell'IBM si
trovarono tra le mani una gallina dalle uova d'oro, che contribuì alla
massificazione del PC, irrompendo negli uffici e nei luoghi di lavoro di tutto
il mondo. Fu una vera e propria rivoluzione "sociale" più che
tecnologica, che mutò l'approccio delle persone verso l'informatica.
Per l'IBM rappresentò la consacrazione come multinazionale leader del settore
hardware e software. La risposta degli odiati rivali della Apple arrivò tre
anni più tardi, quando Steve Jobs inaugurò l'"era dei
Mac", presentando in grande stile il Macintosh 128k.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/1314001
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