L'edizione inaugurale non si presenta come una
competizione vera e propria, tant'è che non sono previsti premi. Tuttavia
partecipano film destinati a diventare grandi classici del cinema. Gli Stati
Uniti fanno la parte del leone con 12 pellicole presentate, più staccati
Francia, Italia e Germania.
Il primo film proiettato è Dr. Jekyll
and Mr. Hyde di Rouben Mamoulian. Dopo un intervallo
"danzante" nei lussuosi saloni dell'Excelsior, viene proiettato il
primo film italiano, Gli uomini, che mascalzoni... di
Camerini, che lancia come divo Vittorio De Sica. Tra le opere di
maggior pregio in concorso: Proibito del celebre regista
americano Frank Capra e Frankenstein (il primo in assoluto) di
James Whale.
Accanto a queste passano sullo schermo le
recenti pellicole di mostri sacri della regia (quali Raoul Walsh, Ernst
Lubitsch, Howard Hawks etc), che riuniscono i principali divi dell'epoca,
come Greta Garbo, Clark Gable, John Barrymore e Joan Crawford. Non
sarà una giuria, bensì un referendum indetto tra il pubblico presente alla
rassegna, ad assegnare i riconoscimenti ufficiali.
Tra i premiati: il russo Nikolai Ekk
("miglior regista" per Il cammino verso la vita), Fredric
March ("migliore attore" per Dr. Jekyll and Mr. Hyde),
Helen Hayes ("miglior attrice" per Il fallo di Madelon Caudet).
Con la seconda edizione, nel 1934, sarà introdotta la Coppa Mussolini per il
miglior film, a partire dalla terza la Coppa Volpi premierà i
migliori attori di ogni edizione.
Bisognerà attendere il 1949 per vedere istituito
il premio Leone di San Marco (simbolo della città), che
diverrà definitivamente Leone d'oro dal 1950 in poi. Per
quanto riguarda la sede della mostra, nel 1937 sarà inaugurato al Lido il Palazzo
del cinema, destinato a rimanere la sede istituzionale della rassegna.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/14064
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