Don Diego nella vita di tutti i giorni si comporta come un nobile ricco e
lezioso. Quando c'è da aiutare la povera gente e scombinare i piani
dell'infido capitano Ramon, però, si trasforma in un eroe
mascherato e dal mantello nero, abile spadaccino e astuto come una volpe.
Richiamandosi alle qualità di questo animale, lo scrittore pulp
statunitense Johnston McCulley decide di chiamare Zorro (traduzione
spagnola di “volpe”) l'eroe del suo romanzo d'esordio, La maledizione
di Capistrano, pubblicato in cinque puntate sulla rivista pulp Argosy
All Story Weekly, a partire dal 6 agosto 1919.
Il romanzo sarà pubblicato con un nuovo titolo, Il segno di Zorro ("The
mark of Zorro" nella versione originale), dopo l'uscita dell'omonimo film
muto - nel novembre dell'anno successivo - che segnerà l’inizio del successo
del supereroe mascherato. Seguiranno numerose serie televisive, fumetti,
cartoni animati e oltre venti film, tra cui i più celebri vedranno avvicendarsi
nei panni del protagonista grandi attori del calibro di Tyrone Power (1940),
Guy Williams (1958), Alain Delon (1975) e Antonio Banderas (1998).
A lui si ispireranno autori di altri supereroi, su tutti Bob Kane creatore
negli anni Trenta del celebre Batman, la cui storia inizia con i
genitori brutalmente assassinati dopo aver visto al cinema Il segno di
Zorro.
Sulla presunta storicità del personaggio saranno avanzate diverse ipotesi,
alcune intrise di elementi fantastici come quella raccontata dalla celebre
scrittrice Isabelle Allende nel suo romanzo Zorro.
L’inizio della leggenda; più accreditata e basata su fonti storiche la tesi
del paleografo italiano Fabio Troncatelli, che fa risalire il
personaggio all'avventuriero irlandese William Lamport, sottolineando la comune
appartenenza alla massoneria e all'anticlericalismo.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/16074
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