L'idea venne a Joseph-Michel Montgolfier osservando
un lenzuolo che si asciugava sul fuoco, gonfiandosi e creando un effetto
plastico. Mentre il fratello maggiore Jacques-Étienne si occupava della
fabbrica di famiglia (tra i più innovativi stabilimenti per la carta
dell'epoca), Joseph condusse i propri esperimenti tra le mura domestiche,
riuscendo nel 1782 a costruire il primo prototipo. Si trattava di un pallone di
tela gonfiato da una camera di combustione, alimentata con la carta, che andò a
sbattere contro il soffitto.
I suoi toni entusiastici convinsero il fratello
maggiore a supportarlo nell'impresa, che segnò una svolta con il tentativo di
dicembre del 1782, in cui venne utilizzata una mongolfiera in grado di restare
in aria per 2 km. I tempi erano maturi per mostrare l'invenzione in pubblico.
La dimostrazione avvenne il 4 giugno dell'anno seguente ad Aannonay, con un
aerostato di 790 metri cubi che venne fatto volare per 10 minuti, ad un'altezza
di 2000 metri.
Per volere di re Luigi XVI, i Montgolfier
replicarono l'esperimento a Versailles, col proposito di provare a trasportare
esseri umani, poi sostituiti da tre animali (un'anatra, un gallo e una pecora).
Il test fu completato regolarmente, con i tre passeggeri atterrati sani e
salvi. Un mese dopo avvenne il primo volo con equipaggio umano,
composto da Pilâtre de Rozier e dal marchese d'Arlandes, che planarono per 9 km
sui tetti di Parigi.
Qualche anno dopo, tuttavia, il sistema ad aria
calda dei Montgolfier risultò superato dagli aerostati a idrogeno realizzati
da Jacques Charles e i fratelli Robert.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/8188
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