In realtà, all'atto della fondazione il 16 giugno 1911, ad Endicott (nello
Stato di New York), Charles Ranlett Flint le diede il nome di
Computing-Tabulating-Recording Company, risultato della fusione di tre società,
"Tabulating Machine", "International Time Recording" e
"Computing Scale". A optare per la storica sigla fu Thomas
Watson che, grazie al sistema delle schede perforate, ne fece
un'azienda leader nell'immagazzinamento e registrazione dei dati.
Dalla Radiotype, prima macchina da scrivere elettrica, al 603, primo
calcolatore elettronico, per passare alle invenzioni che la fecero entrare
nella storia: il PC 5150 (1981), il padre di tutti i personal
computer, e il Simon Personal Communicator (1992), progenitore
dei moderni smartphone. Ad essi vanno aggiunti primati che nessun'altra società
nel mondo può vantare: il "più alto numero di brevetti registrati" e
cinque "premi Nobel per la Fisica" assegnati ad altrettanti suoi
dipendenti.
Oggi, con oltre 380mila dipendenti distribuiti in 170 paesi, l'IBM è una
multinazionale di hardware, software e di consulenza informatica, dal 2011
seconda al mondo tra le maggiori aziende tecnologiche quotate in borsa.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/191004
Nessun commento:
Posta un commento