Il mancato blitz, motivato dalla necessità di riparare le microspie
precedentemente installate, rientra in una più vasta azione di boicottaggio nei
confronti del movimento pacifista, contrario alla guerra in Vietnam, che
l'amministrazione Nixon è intenzionata a portare avanti.
La vicenda sale alla ribalta della cronaca grazie a due reporter d’assalto
del Washington Post: Bob Woodward e Carl
Bernstein, insigniti del premio Pulitzer proprio per l'inchiesta
Watergate, dal nome dell'albergo che ospitava la sede dei Democratici
americani.
I due beneficiano delle rivelazioni di una fonte istituzionale, tenuta segreta
e ribattezzata gola profonda (nel 2005, William Mark Felt,
all'epoca dei fatti numero due dell'FBI, ammetterà di esser stato lui).
Da quel momento il suffisso -gate entrerà nel linguaggio
giornalistico come sinonimo di scandalo. Il film più famoso, tra quelli
ispirati al Watergate, è Tutti gli uomini del presidente (1976)
con Robert Redford e Dustin Hoffman nei panni
dei due reporter.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/23024
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