L'esordio con la band inglese è del 1979, con la quale scala le classifiche
inglesi ed europee. Dopo lo scioglimento degli Spandau, dovuto a dispute
interne, Hadley intraprende la carriera solista incidendo due album: "The
state of play" nel 1992 e l'omonimo "Tony Hadley" nel 1997,
contenente una serie di cover e pezzi da lui stesso composti.
Nel 2003, dopo la vittoria di un reality show statunitense, pubblica “True
Ballads”, la sua seconda raccolta contenente brani come solista, cover e
canzoni tratte dal repertorio storico degli Spandau Ballet. Improvvisatosi
anche presentatore radiofonico e televisivo, negli anni, Hadley ha saputo
conquistare il pubblico con la voce calda, dolce ed elegante, oltre che con la
prestanza fisica e il volto fotogenico, che gli sono valsi nell'adolescenza
diversi ingaggi come attore di fotoromanzi.
Nel 2009, a venti anni dal loro scioglimento, collabora all'album "Once
More" dei ritrovati Spandau Ballet. Con questo lavoro discografico vengono
riproposti i più importanti successi della band inglese, rivisitati in chiave
contemporanea, e due canzoni inedite.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/911001
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