La
vicenda è ambientata nell'austera Accademia Welton, dove regna una
severa disciplina e una mentalità conformista. Un universo che viene sconvolto
dall'arrivo del nuovo docente di materie umanistiche, John Keating,
i cui metodi d'insegnamento incontrano l'entusiasmo dei ragazzi, liberi di
esprimere la propria creatività e le proprie aspirazioni.
Alcuni di loro trovano nel professore un'ulteriore spinta ad avvicinarsi alla
poesia, che decidono di coltivare clandestinamente fondando la Setta
dei poeti estinti. Il nuovo clima provoca la contrarietà degli altri
docenti, capeggiati dal preside Nolan, strenui difensori della tradizione
conservatrice dell'accademia.
Per la pellicola il regista Peter Weir (già apprezzato con il
due volte Premio Oscar Witness - Il testimone) s'indirizzò
inizialmente verso Bill Murray e Dustin Hoffman, optando infine per Robin
Williams. Una scelta indovinata che per l'attore significò emanciparsi dai
ruoli di commediante, in cui la critica lo vedeva relegato.
Girato in appena due mesi, il film debuttò ufficialmente il 2 giugno del 1989
nelle sale americane, dove venne proiettato con il titolo originale Dead
Poets Society (ossia "setta dei poeti estinti").
L'accoglienza fu ottima e presto divenne un cult, facendo entrare nella memoria
collettiva frasi e situazioni riportate nella storia.
Williams, che per la parte si era ispirato al suo professore di storia John C.
Campbell, sfiorò l'Oscar per la seconda volta, mentre alla
pellicola venne assegnata una statuetta per la "Miglior sceneggiatura
originale".
https://www.mondi.it/almanacco/voce/903008
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