Tolkien
pubblica "Lo Hobbit":
Nelle intenzioni dell'autore doveva essere solo una favola per bambini, nel
concreto aprì una porta su un mondo sconfinato che ha fatto la storia del
genere fantasy. Con Lo Hobbit lo scrittore britannico J.R.R.
Tolkien inaugurò la celebre saga dedicata alle creature fantastiche
dell'immaginaria Terra di mezzo, fonte d'ispirazione inesauribile per la
letteratura e il cinema.
In principio fu una frase a dare la giusta
ispirazione a Tolkien: «In un buco nel terreno viveva uno hobbit»,
così scrisse un giorno su un foglio bianco e da lì cominciò a descrivere quei
piccoli esseri, il loro mondo e soprattutto il modo in cui si esprimevano.
Prese così forma la Terra di mezzo,
una sorta di era remota rispetto a quella presente, abitata da razze ostili
all'uomo (orchi e troll) e da altre pacifiche (elfi, nani e hobbit). Un materiale
narrativo che in seguito trovò la sua espressione più definita ne Il
Signore degli Anelli (edito in tre volumi tra il 1954 e il 1955).
Al romanzo "Lo Hobbit", tradotto in 42
tra lingue e dialetti, si è ispirato il regista neozelandese Peter
Jackson (già autore della trasposizione cinematografica de "Il
Signore degli Anelli") per una trilogia, il cui primo capitolo, "Lo
Hobbit - Un viaggio inaspettato", è uscito nel 2012. Gli altri due tra la
fine del 2013 e l'estate del 2014.
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