I futurologi sono da
tempo in crisi per la mancanza della materia, e il mondo fa del tutto per
assecondarli. Il numero di vittime possibili è ormai indicato come sui
cartellini dei prezzi. Sul perché delle vittime la discussione è aperta e la
scelta vastissima. C’è un accordo generale per stringere accordi, stringerli
molto, finché gli interlocutori non muoiono reciprocamente soffocati. uno degli
sceneggiatori rivela come andrà a finire, ma è chiaro che il finale è già stato
scritto e il pubblico non potrà che emozionarsi nel prendere atto che la storia
è circolare, e che la guerra, per esempio, è solo la continuazione della pace
con altri mezzi. D’altronde lo diceva già Nietzsche, nell’intervista rilasciata
a Zarathustra, che il ruolo dell’uomo nel mondo era ormai passato da quello di
protagonista a quello di comparsa.
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