Le notizie come i semi
delle piante, prima che crescano e si sviluppino è difficile decifrarle fino in
fondo. C’è chi si è entusiasmato alla creazione di Adamo, all’infallibilità del
papa e ai tour di Armstrong.
Ma qualche istante o qualche millennio dopo l’evento già scricchiolava per
aprire scenari assolutamente diversi. Le notizie vanno messe nel freezer e
conservate finchè non diventino più chiare, il che si può ottenere in cucina
aggiungendo un pizzico di sale, un tuorlo d’uovo e origano a volontà. A fiamma
bassa emergono nuovi e diversi significati, che non soggiacciono a chi le
notizie l’ha raccolte, e premiamo la pazienza del lettori e degli ascoltatori.
Questi le ritrasmettono lieti, ignorando il vecchio poeta che sostiene che, se
qualcuno sorride sollevato, la notizia non l’abbia capita ancora.
Massimo Bucchi – Sottovuoto – maxbucchi@yahoo.it – 6 novembre 2015
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