L’Idea Di Modernità o società “liquida è dovuta, come è
noto, a Zygmunt Bauman. (..).La società liquida inizia a delinearsi con quella
corrente detta post-moderno (peraltro termine “ombrello” sotto cui si affollano
diversi fenomeni, dall’architettura alla filosofia e alla letteratura, e non
sempre in modo corrente). Il postmodernismo segnava la crisi delle “grandi
narrazioni” che ritenevano di poter sovrapporre al mondo un modello di ordine,
si è dedicato a una rivisitazione ludica o ironica del passato, e in vari modi
si è intersecato con le pulsioni nichilistiche. Ma per Bordoni anche il
postmodernismo è in fase decrescente. Esso era di carattere temporaneo, ci
siamo passati attraverso senza neppure accorgercene, e sarà un giorno studiato
come il pre-romanticismo. Serviva a segnalare un avvenimento in corso d’opera,
ha rappresentato una sorta di traghetto dalla modernità a un presente ancora
senza nome. Per Bauman tra le caratteristiche di questo presente in stato
nascente si può annoverare la crisi dello Stato (quale libertà decisionale
rimane agli stati nazionali di fronte ai poteri delle forze supernazionali?).
Scompare un’entità che garantiva ai singoli la possibilità di risolvere in modo
omogeneo i vari problemi del nostro tempo, e con la sua crisi ecco che si sono
profilate la crisi delle ideologie, e dunque dei partiti, e in generale di ogni
appello a una comunità di valori che permetteva al singolo di sentirsi parte di
qualcosa che ne interpretava i bisogni. (..). Crisi delle Ideologie e dei partiti: qualcuno ha detto che
questi ultimi sono ormai taxi sui quali salgono un capopopolo o un capobastone
che controllano dei voti, scgliendoli con disinvoltura a seconda delle
opportunità che consentono – e questo rende persino comprensibili e non più
scandalosi i voltagabbana. Non solo i singoli, ma la società stessa vive in un
continuo processo di precarizzazione. Che Cosa si potrà sostituire a questa
liquefazione? Non lo sappiamo ancora e questo interregno durerà abbastanza a
lungo. Bauman osserva come (finita la
fede di una salvezza proveniente dall’alto , dallo stato o dalla rivoluzione),
sia tipico dell’interregno il movimento d’indignazione. Questi movimenti sanno
che cosa cogliono. E vorrei ricordare che uno dei problemi posti dai responsabili
dell’ordine pubblico a proposito dei black bloc è che non si riesce più a
etichettarli, come poteva avvenire con gli anarchici, coi fascisti, con le
brigate rosse. Essi agiscono, ma nessuno sa più quando e in quale direzione.
Neppure loro. C’è un modo per sopravvivere alla liquidità C’è, ed è rendersi
appunto conto che si vive in una società liquida che richiede, per essere
capita e forse superata, nuovi strumenti. Ma il guaio è che la politica e in
gran parte l’intellighenzia non hanno ancora compreso la portata del fenomeno
Bauman rimane per ora una “vox lamanti in deserto”.
Umberto
Eco – La bustina di Minerva www.lespresso.it
Nessun commento:
Posta un commento